(ANSA) - CASCIA (PERUGIA), 25 OTT - Seicento firme sono state
raccolte a Cascia per chiedere la presenza fissa di un medico
nel locale pronto soccorso. L'iniziativa è di una cittadina,
Anna Fiordelmondo, che ha decisivo di attivarsi coinvolgendo la
comunità casciana, per poi rivolgersi direttamente al sindaco
Mario De Carolis, alla direzione della Asl Umbria 2 e
all'assessorato alla sanità della Regione.
La Asl 2, attraverso il suo direttore generale Massimo De
Fino, non ha comunque tardato a rispondere alla donna,
sottolineando il protrarsi del problema ritenuti ormai atavico
di reperire medici che accettino di lavorare a Cascia. De Fino
nella lettera di risposta ricorda anche i bandi andati
disattesi, malgrado alcuni incentivi economici garantiti a chi
avesse accettato di lavorare nella città di Santa Rita. Il
direttore conclude, infine, ricordando la riorganizzazione
sanitaria che dovrebbe portare "alla normalizzazione dei servizi
sanitari anche in Valnerina".
"Di certo la situazione è molto pesante e difficile da
accettare" commenta il sindaco De Carolis. "Dopo gli anni
complicati del terremoto e della pandemia - aggiunge -, Cascia è
tornata ai flussi turistici di un tempo e questo, tra le altre
cose, impone anche un servizio sanitario adeguato da offrire in
caso di necessità ai visitatori. Quello che suggerisco alla
sanità regionale è di prevedere un incentivo economico
significativo ai medici che accettano di lavorare a Cascia,
occorre mettere in campo tutti gli sforzi necessari per
garantire un presidio di primo soccorso che sia tale". (ANSA).
A Cascia 600 firme per medico fisso al pronto soccorso
Per il sindaco 'situazione difficile da accettare'