Umbria

Cisl, sulla manovra da noi un giudizio con luci e ombre

Il sindacato ha illustrato la sua posizione e il no a sciopero

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 NOV - "Esprimiamo un giudizio altalenante rispetto alla manovra economica del Governo, ci sono alcune luci e alcune ombre": a sottolinearlo è stato il segretario generale della Cisl Umbria Angelo Manzotti, che ha illustrato in una conferenza stampa a Perugia, le ragioni del no allo sciopero indetto da Cgil e Uil. Al quale non hanno aderito proprio per gli elementi positivi a loro avviso presenti nelle decisioni del Governo.
    Per la Cisl "la priorità in assoluto era tutelare le retribuzioni e le pensioni da una inflazione galoppante". Un passo, spiega Manzotti, che si fa "abbassando la pressione fiscale sulle retribuzioni e sulle pensioni, e lo facciamo anche rinnovando i contratti di lavoro". "Nella legge di bilancio - ha aggiunto - troviamo la questione del cuneo contributivo e soprattutto vediamo che c'è stata anche una revisione delle aliquote Irpef, soprattutto per le fasce fino a 35mila euro dove si applica l'aliquota minima del 22%. Quindi è un primo passo".
    Riguardo i rinnovi contrattuali la Cisl evidenzia che "si stanno rinnovando". "Quindi - prosegue il segretario generale - c'è un giudizio altalenante. Ci sono ancora forti criticità rispetto a tutta la partita legata al sistema previdenziale, che è un ulteriore irrigidimento rispetto alla legge Fornero".
    Su questo fronte la Cisl chiede "che si possa andare in pensione a 62 anni e 41 di contributi, prevedendo le flessibilità del caso e tenendo in seria considerazione quelli che sono i lavori usuranti".
    Forti criticità vengono poi evidenziate per quanto riguarda opzione donna e ape sociale: "Lì vogliamo cambiare questa norma e lo vogliamo fare avviando un percorso di sensibilizzazione, sia nei confronti del Governo che delle parti politiche".
    Durante l'incontro con la stampa, cui hanno partecipato anche Simona Garofano, Gianluca Giorgi e Riccardo Marcelli, il segretario generale Manzotti ha annunciato che il 25 novembre a Roma ci sarà una "manifestazione nazionale per attirare l'attenzione e rivedere l'aspetto delle pensioni, per noi fondamentale". (ANSA).
   

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