Umbria

Inaugurata la mostra 'Duilio Cambellotti. Infiniti mondi'

Al Museo del vino di Torgiano fino al primo marzo

Redazione Ansa

(ANSA) - TORGIANO (PERUGIA), 27 NOV - E' stata inaugurata al Museo del vino di Torgiano la mostra "Duilio Cambellotti.
    Infiniti mondi" a cura di Maria Grazia Marchetti Lungarotti e Francesco Tetro. Grande accoglienza da parte del pubblico che ha potuto ascoltare gli interventi di Teresa Severini, consigliera della Fondazione Lungarotti, Attilio Persia, vice sindaco di Torgiano, i due curatori e Alessandro Cambellotti, esponente della famiglia dell'artista e membro del Comitato scientifico dell'Archivio dell'Opera di Duilio Cambellotti.
    L'esposizione, che si potrà visitare fino all'1 marzo 2024, è organizzata dalla Fondazione Lungarotti in collaborazione con l'Archivio del XX secolo di Latina, l'Archivio dell'Opera Duilio Cambellotti, e la Galleria Russo di Roma, con il sostegno della direzione generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del ministero della Cultura.
    In un comune percorso di ricerca dei due archivi privati di Duilio Cambellotti, a Latina, e della Fondazione Lungarotti, a Torgiano, la mostra si snoda attraverso 61 opere, tra scultura, arte grafica e medaglistica, realizzate dall'artista romano tra il 1898-99 e la fine degli anni Cinquanta, a testimoniare la poliedricità dell'artista artigiano. Le opere sono integrate da un gruppo di stoffe tessili del XIX-XX secolo collezionate dal Maestro, attento e aperto al fascino dell'arte tessile orientale. Tutto dialoga in perfetta armonia con le raccolte antiche, moderne e contemporanee del museo che le ospita e che, non a caso, già annovera alcune eloquenti opere di Cambellotti tra le sue collezioni. A proposito dell'iniziativa, Maria Grazia Marchetti Lungarotti afferma: "Ricordo ancora un pomeriggio di sole, a Roma, a Valle Giulia, dove, nell'entrare alla Galleria nazionale d'arte moderna, mi accolse la Fonte della palude di Duilio Cambellotti: la forza che il bronzo emanava mi fece intuire la grandezza dell'Artista e mi accese il desiderio di approfondirne la conoscenza. Avviai le mie ricerche che mi portarono all'incontro con Francesco Tetro, analitico studioso del cammino e dell'intera e articolata opera di Cambellotti.
    Oggi, a distanza di tanti anni, progettare e curare questa mostra con Tetro mi riporta a quei tempi". (ANSA).
   

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