Umbria

Pd, presenteremo diversi emendamenti al bilancio di previsione

'Quello in cui questa Giunta regionale è carente è la cura'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 18 DIC - "Visione scarsa, programmazione assente e un'Umbria di domani che non sappiamo come sarà, in un salto nel buio completamente senza rete. Per questo nella seduta di martedì 19 dell'Assemblea legislativa, nella quale sarà discusso il bilancio di previsione, presenteremo diversi emendamenti e ordini del giorno, con l'obiettivo di migliorare un documento in grado di condizionare l'Umbria per i prossimi anni": così i consiglieri regionali del Partito democratico.
    "Quello in cui questa Giunta regionale è carente è la cura - spiegano i consiglieri - che non è solo in sanità ma significa anche impegno e accuratezza nella gestione delle risorse, siano esse naturali, economiche o anche umane. Senza la prevenzione, in sanità ma non solo, ci si espone alla mancanza della gestione, che porta problemi e incognite. In Aula presenteremo un emendamento per chiedere maggiori risorse per l'abbattimento delle liste d'attesa e nuovi impegni su povertà e sociale".
    "La situazione sociale dell'Umbria sta sfuggendo di mano - continuano i consiglieri - e la tenuta sociale è a rischio. Chi non se ne accorge è perché è ormai asserragliato nel palazzo, preso da beghe di potere e di poltrone, già assaporando nuove spartizioni di poltrone"; "la nostra idea di Umbria è quella di una regione che non lascia indietro nessuno, innovativa per occupazione e sviluppo e sostenibile sia dal punto sociale, ambientale ed economico. Vanno rifinanziate subito le iniziative come i bandi 'Small' e 'Bridge to digital'. Serve dunque l'attenzione necessaria al territorio (contro il dissesto e la cura degli argini), ma anche alle persone, da qui la nostra proposta su asili nido gratuiti. Torniamo a chiedere più impegno per gli anziani, parrucche gratuite per i sottoposti a chemioterapia e per le donne che prestano la loro opera nell'assistenza, attraverso un contributo per i caregiver. Donne al centro sotto tutti i fronti, anche nel contrasto alla violenza, con lo sportello antiviolenza nelle Università.
    Fondamentale, per il contrasto alle liste d'attesa, anche la sperimentazione delle visite specialistiche da fare nei fine settimana". (ANSA).
   

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