(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 22 DIC - Il gruppo regionale Club
alpino italiano-Umbria esprime "netta e decisa contrarietà
all'emendamento ai disegni di legge relativi al bilancio della
Regione che consentirà di fatto la libera circolazione di
veicoli a motore sulla ricca rete dei sentieri escursionistici
umbri, sulle mulattiere, i viali parafuoco e le piste di esbosco
e di servizio a boschi e pascoli". Annuncia che chiederà un
"incontro urgente" con la governatrice Donatella Tesei.
Il Cai-Umbria, che conta oltre 4 mila soci e otto sezioni,
sottolinea che in ottemperanza di tale nuova normativa, in cui
si stabilisce che il divieto di transito in quelle aree è attivo
solo in presenza di specifiche tabelle che costano 75 euro
l'una, comporterebbe un esborso di fondi pubblici
"spropositato". "Basti pensare - spiega Angeli in una nota - che
solo la rete sentieristica umbra gestita dalle sezioni umbre del
Cai conta 444 tracciati, per uno sviluppo di oltre 3.600
chilometri. A queste si devono aggiungere gli altri migliaia di
chilometri dei tracciati montani di servizio".
Il Cai sottolinea poi il "rischio oggettivo per la risorsa
ambiente-escursionismo-turismo costituito dalla libera
circolazione di veicoli a motore". "Ogni anno migliaia di
escursionisti e viaggiatori italiani e stranieri - afferma
Angeli - percorrono i nostri sentieri che spesso si intersecano
e coincidono con i grandi cammini internazionali. Vorrei poi
ricordare che sulla questione della tutela e valorizzazione
della rete sentieristica umbra abbiamo presentato nel 2021 una
proposta di legge, avviando un confronto con gli organi tecnici
della Regione e con gli assessori Paola Agabiti ed Enrico
Melasecche". (ANSA).
Da Cai 'netta contrarietà' ai mezzi a motore sui sentieri
Il Club alpino italiano chiederà 'incontro urgente' a Tesei