Umbria

Presidente Corte appello, raggiunti gli obiettivi del Pnrr

Claudia Matteini parla di 'anno positivo'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 GEN - Quello appena trascorso "è stato un anno impegnativo ma che si è concluso con un bilancio comunque positivo rispetto a quelli che erano gli obiettivi del Pnrr, per i quali la Corte d'appello di Perugia, nel settore civile, non solo li ha raggiunti, ma li ha superati". Lo ha detto la presidente facente funzioni della Corte, Claudia Matteini che, in vista della cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario che si terrà sabato nel capoluogo umbro.
    "Il lavoro fatto è stato indubbiamente molto per raggiungere questi obiettivi - ha aggiunto - che sono per noi importanti per riuscire ad acquisire uno standard di produttività che ci consenta di essere più in linea con quelle che sono le esigenze che oggi il mondo economico ha".
    La presidente ha ricordato che il "2023 è stato un anno importante per il sistema giustizia in genere perché è entrata in vigore la riforma Cartabia che, indubbiamente, ha punti di forza ma anche grandi punti di debolezza e con tutto ciò gli uffici giudiziari umbri hanno dovuto fare i conti a livello di riorganizzazione". "E' prematuro parlare dell'impatto della riforma sull'efficienza della giustizia - ha proseguito -, di fondo posso tranquillamente affermare che non ci ha semplificato la vita". "Grande" è stato il lavoro della Corte d'appello anche rispetto "a tutto il problema dell'edilizia giudiziaria". "Può sembrare cosa di poco conto - ha detto la presidente - ma riuscire a far partire dei lavori in un palazzo come questo che è si sede degli uffici giudiziari ma anche un bene storico culturale per l'intera cittadinanza non è stato un lavoro di poco conto. Tantissima è stata l'attività svolta dalla Corte anche in tutte quelle che sono le attività non prettamente giudiziarie ma che riguardano l'inserirsi del sistema giustizia in tutta una rete sociale".
    E' stato tra l'altro ricordato come "all'interno della quasi totalità degli uffici del distretto si registrano scoperture tra il personale di magistratura" e "anomala rimane la situazione del tribunale di Spoleto dove formalmente non risultano scoperture, ma la attuale pianta organica è del tutto inadeguata rispetto alle accresciute dimensioni del circondario". (ANSA).
   

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