Umbria

Una stanza multisensoriale nella scuola d'infanzia di Pila

Uno spazio per nuovi percorsi di apprendimento

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 FEB - Alla scuola dell'infanzia "Stella Polare" di Pila è stata inaugurata la "Stanza multisensoriale Snoezelen" nell'aula Lim, finanziata grazie ai Fondi strutturali europei - Programma operativo nazionale "Per la scuola, competenze e ambienti per l'apprendimento" 2014-2020 - Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) - React Eu.
    Questa iniziativa, la prima del suo genere in Umbria, è destinata a trasformare radicalmente l'esperienza educativa dei bambini. La stanza, dotata di diverse attrezzature tra cui un letto vibro-acustico riscaldato, un tubo a bolle, una piscina con palline, proiettori video e luci a led, proiettori di cielo stellato per il soffitto, dischi a olio e molto altro ancora, è progettata per stimolare i sensi e favorire l'apprendimento.
    All'evento inaugurale erano presenti il sindaco Andrea Romizi, il dirigente scolastico Fabio Gallina e il prof. Davide Stecca, referente del mondo Snoezelen.
    La stanza multisensoriale Snoezelen è il risultato della visione della docente Luciana Coscia, supportata da tutte le altre insegnanti, mirata a soddisfare i bisogni dei più piccoli in una dimensione, sensoriale, cognitiva, affettiva, comunicativa e motoria. "Una stanza multisensoriale a scuola - afferma la docente Luciana Coscia - è quel luogo dove educare le nuove generazioni ad accogliere e lasciare fluire i pensieri negativi. È lo spazio ideale dove comprendere che i pensieri, soprattutto quelli disturbanti o spiacevoli, sono impermanenti e privi di significato e devono quindi essere eliminati per riportare dolcemente l'attenzione al momento presente, migliorando così le capacità attenzionali e di concentrazion".
    Questo spazio sarà il luogo dove i bambini potranno intraprendere percorsi di apprendimento significativi attraverso una metodologia innovativa che svilupperà tutti i sensi. Il metodo Snoezelen, originario dei Paesi Bassi e ideato da Ad Berheul, si basa sulla ricerca per ciascun bambino dell'espressione libera, facilitando la connessione con il proprio stile individuale di apprendimento. (ANSA).
   

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