(ANSA) - TERNI, 22 FEB - Due agenti della polizia
penitenziaria in servizio al carcere di Terni sono stati
medicati al pronto soccorso, un altro nell'infermeria interna,
dopo essere stati colpiti da un detenuto. Lo denuncia il
Sindacato autonomo polizia penitenziaria tramite il segretario
per l'Umbria Fabrizio Bonino che parla di "ore di follia".
"Tutto è successo - spiega il sindacalista - quando un
detenuto tunisino del circuito media sicurezza e conosciuto
nelle carceri umbre per la sua aggressività e abituato a 'farla
da padrone', ha deciso si scendere in una sezione non sua con la
scusa di portare il tabacco ad un altro recluso. Al giusto
diniego dell'agente di servizio, gli sferrava un calcio.
Fortunatamente, intervenivano un ispettore ed un sovrintendente
i quali, per soccorrere il collega, sono stati a loro volta
aggrediti dal detenuto".
Per il segretario del Sappe "è ormai evidente che nella casa
circondariale di Terni la sicurezza sia pari a zero, detenuti
che si possono permettere qualunque cosa sapendo bene di restare
impuniti". "Così come per questo detenuto - aggiunge - che,
nonostante i suoi continui comportamenti fuori da ogni regola,
per premio lavora anche all' esterno. Come si fa a tollerare
ancora tutto questo, come si può tacere su tali comportamenti e
persino a premiare questi soggetti...".
"Chiunque, ma soprattutto chi ha ruoli di responsabilità
politica ed istituzionale, penso in primis ai sottosegretari
alla Giustizia Delmastro e Ostellari, ognuno per quanto di
competenza per delega ministeriale, dovrebbe andare in carcere a
Terni a vedere come lavorano i poliziotti penitenziari, orgoglio
non solo del Sappe e di tutto il Corpo ma dell'intera nazione -
il commento di Donato Capece, segretario generale del Sappe -. È
sotto gli occhi di tutti che la situazione penitenziaria è
sempre più critica". (ANSA).
Sindacato denuncia, 'ore di follia' nel carcere di Terni
Per il Sappe tre agenti medicati per colpi da un detenuto