Umbria

In vigore a Perugia accordo per affitti a canone concordato

Soddisfazione delle organizzazioni sindacali degli inquilini

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 14 MAR - E' considerato un accordo importante, che tiene insieme l'esigenza degli inquilini, ad avere canoni di affitto più sostenibili, e quella dei proprietari immobiliari, per l'esigibilità di quanto dovuto, l'accordo sul canone concordato, siglato a Perugia dopo sei anni di attesa e in vigore dal 27 febbraio. Intesa per la quale c'è soddisfazione tra le organizzazioni sindacali degli inquilini, Sunia Cgil, Sicet Cisl, Uniat Uil, Unione Inquilini, e quelle della proprietà immobiliare ed edilizia, FederCasa, Conia, Ape Confedilizia, Appc, Confappi, Confabitare. I contenuti dell'intesa sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa a palazzo dei Priori alla quale hanno preso parte tutte le organizzazioni firmatarie, oltre all'assessore del Comune di Perugia, Gabriele Giottoli, al delegato del rettore dell'Università degli Studi di Perugia, Roberto Rettori, e al rappresentate dell'Unione degli studenti universitari, Lorenzo Mazzola.
    "Questo è un accordo frutto di un lungo percorso di ascolto e confronto tra le parti - hanno spiegato i sindacati degli inquilini e le associazioni della proprietà - che punta fortemente sulla qualità dell'abitare e su un riequilibrio del mercato degli affitti, che favorisca l'emersione del sommerso e combatta le speculazioni".
    In particolare - è detto in un comunicato diffuso dalla Cgil -, il nuovo accordo punta a valorizzare gli immobili di maggiore qualità, riconoscendo un canone differente a seconda delle premialità dell'alloggio; limita la possibilità di un affitto parziale solo per gli immobili che presentano determinati requisiti igienico-sanitari; obbliga il locatore residente nello stesso alloggio del locatario al pagamento di tutte le utenze, compresa la Tari; valorizza periferie e frazioni; calmiera i canoni nel centro storico, con l'obiettivo di favorire gli studenti universitari fuori sede.
    Altro elemento "cardine" dell'accordo è la trasparenza, garantita attraverso un sistema di attestazione di garanzia bilaterale, ovvero con il controllo del canone e della validità delle clausole da parte delle associazioni firmatarie (una per il conduttore e uno per il locatore).
    Apprezzamento per l'accordo è stato espresso dall'assessore Giottoli. "Il canone concordato è uno strumento fondamentale" ha detto.
    Soddisfatti anche il delegato del rettore e il rappresentante degli studenti. "La comunità universitaria è una ricchezza per il territorio di Perugia - ha sottolineato Roberto Rettori - e per questo dobbiamo tutelare al massimo il benessere dei 33mila studenti del nostro Ateneo. Questo accordo va nella direzione giusta - ha aggiunto - e come Università ci rendiamo disponibili ad essere parte attiva nel suo monitoraggio".
    (ANSA).
   

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