Umbria

Presentato il Metrobus, nuovo mezzo di trasporto di Perugia

L'avvio del cantiere è previsto entro l'estate 2024

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 MAR - Si è svolto al teatro Brecht di San Sisto l'incontro con la cittadinanza per illustrare le caratteristiche del progetto per la realizzazione del Metrobus.
    Sono intervenuti, fra gli altri, il sindaco Andrea Romizi, l'assessore all'Urbanistica Margherita Scoccia, la dirigente.
    Mobilità Margherita Ambrosi, la consigliera Cristiana Casaioli, il consulente del sistema Metrobus Stefano Ciurnelli.
    L'assessore Scoccia ha riferito che un progetto come questo ha il vantaggio, tra gli altri, di recare con sé una correlata rigenerazione degli spazi che attraversa, nonché di servire e valorizzare luoghi per troppo tempo abbandonati a sé stessi (ad esempio la zona industriale Sant'Andrea delle Fratte).
    Il sindaco ha sottolineato che Perugia attualmente è tra le città che spende maggiori risorse per il trasporto pubblico locale (14 milioni), ma a ciò non ne corrisponde un adeguato utilizzo da parte della cittadinanza, visto che il capoluogo è tra le città italiane con il maggior tasso di motorizzazione.
    L'opera - riferisce il Comune - è finanziata nel Pnrr per una somma di circa 86,7 milioni (inclusi i mezzi) più circa 19,5 milioni dal Fondo opere indifferibili 2022 legati agli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici per un totale di 111milioni di euro.
    Nell'ambito del corridoio Pievaiola-Settevalli, collegherà Castel del Piano, San Sisto, ospedale e Fontivegge con un percorso di circa 12,5 chilometri di lunghezza linea (25 andata e ritorno). Ventidue le fermate (distanza l'una dall'altra di 350 metri) comprese dal capolinea di via Fausto Luciani a Castel del Piano fino a quello in prossimità della stazione ferroviaria di Fontivegge. La linea, oltre a servire quartieri popolosi (Castel del Piano, San Sisto, Casenuove, Ponte della Pietra, via Settevalli, Bellocchio), tocca la zona industriale di Sant'Andrea delle Fratte, quella commerciale di via Settevalli, l'ospedale di Perugia, il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università di Perugia, gli uffici di via Martiri dei Lager e, infine, la stazione ferroviaria di Fontivegge.
    Il sistema impiega (ne circoleranno otto contemporaneamente dei 13 acquistati) bus autosnodati di vaste dimensioni (18 metri) e di grande capacità (circa 130 posti) a pianale totalmente ribassato, totalmente elettrici (ricarica presso il deposito) che viaggiano per circa il 40% del percorso in sede riservata e, per l'altra metà, in promiscuo con le auto. Il percorso è dotato di un sistema di semafori che agevola lo smaltimento delle code.
    Metrobus è pensato per garantire intermodalità e connessione con gli altri mezzi di trasporto e per ridurre l'uso dell'auto e l'inquinamento grazie ai mezzi utilizzati, a bassissimo impatto ambientale.
    Saranno quattro i parcheggi di interscambio con oltre 2mila posti auto (uno verrà realizzato ex novo a Castel del Piano, gli altri sono già esistenti), 13 i mezzi elettrici che saranno impiegati. La popolazione residente servita lungo il percorso è pari a circa 22mila cittadini. Il servizio sarà fornito con orario prolungato (5.30-1.00 di notte), con frequenza di passaggio di massimo 10 minuti.
    La realizzazione del Metrobus Perugia prevede anche interventi di riqualificazione urbana. Le fermate garantiranno un'accessibilità universale.
    I costi di investimento sono più contenuti rispetto a una tramvia (mediamente 6 milioni euro/km contro i circa 45 milioni euro/km del tram) ed è maggiore la rapidità di realizzazione (circa 420 giorni) La dirigente Ambrosi ha riferito che è in corso di definizione il progetto esecutivo, la cui approvazione è prevista per il mese di aprile. Essendo state anticipate le procedure di esproprio, è previsto l'avvio del cantiere entro l'estate 2024, previa bonifica delle aree interessate. Il Pnrr prevede quale termine massimo per la scadenza del finanziamento il mese di giugno 2026 entro cui, dunque, il sistema dovrà andare in esercizio con completamento dei lavori alla fine del 2025. (ANSA).
   

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