(ANSA) - ROMA, 25 MAR - Encomi, elogi e ricompense.
Riconoscimenti ufficiali addirittura per le sue "notevoli doti
di riservatezza e lealtà" e per la sua condotta morale definita
"irreprensibile".
A rivelare il retroscena è stato Michele Carbone, il capo
della Dia, davanti ai parlamentari della commissione Antimafia.
"Per attività di servizio svolte presso la Direzione
investigativa antimafia - ha detto -, a Striano sono state
attribuite 8 ricompense morali, quattro elogi e quattro encomi
semplici". Si tratta di riconoscimenti ufficiali assegnati dal
procuratore al luogotenente della Finanza che, cinque anni dopo,
sarebbe finito sulle prime pagine di tutti i giornali per gli
accessi non autorizzati nelle banche dati della Procura
antimafia.
In una nota del 15 febbraio 2019, si legge che "Pasquale
Striano ha evidenziato notevoli doti di riservatezza e lealtà,
un'elevata ed approfondita preparazione tecnico professionale,
piena disponibilità ed alto senso del dovere, instaurando ottimi
rapporti interpersonali sia con i magistrati dell'ufficio che
con il restante personale amministrativo e delle forze di
polizia". Parole che, lette oggi, lasciano sorpresi.
"In particolare - ha spiegato il capo della Dia - l'ispettore
nel periodo in esame ha svolto un ruolo fondamentale nell'ambito
delle attività pre-investigative poste in essere dal predetto
gruppo di lavoro circostanziatesi nello svolgimento di delicate
analisi operative nel settore per le segnalazioni a contrasto
della criminalità organizzata, permettendo allo stesso
procuratore nazionale antimafia di esercitare in pieno le
funzioni di coordinamento e di impulso demandategli dalla
legge". (ANSA).
Capo Dia, Striano fu elogiato nel 2018 da De Raho
Adizione in Antimafia, 'ebbe ricompense, elogi ed encomi'