(ANSA) - PERUGIA, 13 APR - "A Perugia un tunisino sarebbe
stato vittima di violente aggressioni da parte di tre
connazionali. La sua colpa? Quella di volersi convertire al
cattolicesimo.
"Il nostro Paese - aggiunge in una nota - è uno stato laico
dove ognuno è libero di credere, non credere o professare
qualsiasi culto, nel rispetto della libertà di tutti. Se i
nostri principi costituzionali sono un problema per qualcuno,
che torni nel suo Paese o ne scelga uno in cui le libertà non
sono assicurate. Noi garantiamo e garantiremo sempre i valori
fondanti dell'Occidente e auspichiamo pene esemplari per
chiunque intenda violarli". "Attendiamo che la comunità islamica
prenda le distanze da certi atteggiamenti violenti" conclude
Marchetti. (ANSA).
Lega Umbria, incompatibilità con estremismo islamico
'Comunità prenda distanze' chiede il segretario Marchetti