Umbria

Alleanza per la Vittoria, Scoccia si pronunci sul Minimetrò

'Dica esplicitamente cosa vuole fare' chiede

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 28 APR - "Margherita Scoccia dica esplicitamente se intende chiudere il Minimetrò": a chiederlo è la coalizione Alleanza per la Vittoria che sostiene Vittoria Ferdinandi, candidata sindaca di Perugia per il centrosinistra e civici. "A proposito delle ultime dichiarazioni dell'assessore Margherita Scoccia, in merito al Minimetrò - sostiene in una nota -, viene il dubbio quanto l'assessore conosca la normativa nazionale e europea in materia di trasporto pubblico locale.
    Dovrebbe sapere che per misurare l'efficienza di un sistema di trasporto ai fini della finanziabilità viene richiesta la garanzia che almeno il 35% dei costi di gestione venga coperto da introiti da tariffa (D.lgs 422/97). Nel caso del Minimetrò il rapporto tra ricavi e costi è stato negli ultimi anni di circa il 40%".
    "L'assessore - afferma Alleanza per la Vittoria in una nota - sa che il servizio su gomma a Perugia non raggiunge il 30%? Ci chiediamo, inoltre, quali politiche a favore del trasporto pubblico ha promosso l'attuale Amministrazione al fine di ridurre il traffico automobilistico e decongestionare la viabilità cittadina? Le scelte della attuale Amministrazione ci sembrano essere andate nella direzione opposta, ad esempio aprendo in parte la ZTL nel centro città. E' noto che il trasporto è un servizio pubblico essenziale e in parte a carico della finanza pubblica così come previsto dalle direttive europee, al pari della sanità. Perugia nel tempo ha realizzato progetti innovativi nel campo della mobilità alternativa quali le scale mobili e gli ascensori, i parcheggi a corona del centro storico, il Minimetrò. L'accessibilità garantita da questi progetti è vitale per il centro storico. A proposito di costi e sostenibilità economica le scale mobili pesano sul bilancio comunale per 1.400.000 euro (8,75 euro annui a cittadino). Non generano ricavi. L'assessore Scoccia le vuole chiudere? Il servizio su gomma costa a Regione e Comune di Perugia circa 12.000.000 di euro che incidono per 20 centesimi al giorno per ogni cittadino perugino, molto più del servizio su Minimetrò.
    L'assessore Scoccia vuole chiudere anche il trasporto su gomma? Ci sembra che l'assessore sia sulla buona strada visto che negli ultimi anni i km percorsi dai servizi su gomma siano stati significativamente ridotti. Il Minimetrò è costato circa 100 milioni di euro, finanziato per circa 60 milioni dal Ministero dei Trasporti e 40 con risorse locali. Il corrispettivo annuo pagato dal Comune destinato alla gestione è pari a 2.600.000 euro (4 centesimi giorno per cittadino), la restante parte di 4.200.000 euro è destinata a pagare la infrastruttura che rimane di proprietà del Comune di Perugia. L'assessore dovrebbe apprezzare che il Minimetrò, nato con l'obiettivo specifico di unire la città bassa a quella alta, si muove in sede propria, non interferisce con il resto del traffico (diversamente dal BRT) e lo alleggerisce, non inquina, trasporta 7.200 passeggeri al giorno, 2.700.000 in un anno, un quinto di quelli trasportati dai servizi su gomma, ed è essenziale in occasione dei grandi eventi che si svolgono nel centro storico. Quali sono le alternative proposte dall'assessore Scoccia per trasportare in centro 40.000-50.000 persone ogni fine settimana in occasione di questi eventi? Infine appare deprimente che la Scoccia, architetto oltre candidata a sindaca della città, non spenda una sola parola sulla qualità architettonica delle opere del Minimetrò, progettate da uno dei più grandi architetti del mondo, Jean Nouvel. La Scoccia si convinca che la mobilità alternativa è essenziale per la città - conclude Alleanza per la Vittoria - e il suo centro storico e va ulteriormente potenziata". (ANSA).
   

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