(ANSA) - PERUGIA, 21 MAG - Nicola Alemanno, sindaco di Norcia
finora sospeso, è stato assolto in appello dal reato di abuso
d'ufficio per il quale era stato condannato in primo grado in
relazione alla vicenda della casetta della Pro loco. La Corte ha
inoltre confermato la responsabilità per il reato di falso
riducendo comunque a otto mesi di reclusione, da un anno e dieci
mesi, la pena.
L'assoluzione dall'abuso d'ufficio fa cessare per Alemanno
la sospensione dal ruolo di sindaco che era scattata
automaticamente per la legge Severino. "Dobbiamo verificare la
situazione che si è creata in Consiglio comunale" ha detto
all'ANSA. Ieri si sono infatti dimessi da consigliere comunale
di Norcia Giuliano Boccanera, vicesindaco reggente, e altri sei
componenti dell'Assemblea (tra cui il presidente Pierluigi
Altavilla). Essendo più della metà, per il consesso si è aperto
apre l'iter al termine del quale sarà dichiarato decaduto.
"Potrei tornare come sindaco - ha sottolineato ancora Alemanno -
ma a questo punto potrebbe non esserci più il Consiglio.
Dobbiamo verificare".
Alemanno si intanto detto "molto contento per
l'assoluzione". "Giustizia è stata fatta" ha aggiunto. "Rimane
il fatto che sono stato sospeso 12 mesi mentre non dovevo
esserlo" ha concluso. (ANSA).
Sindaco di Norcia assolto in appello da abuso d'ufficio
Sentenza fa cessare sospensione per legge Severino