Umbria

Tari, per Bori 'il centrodestra nasconde gli aumenti'

Il segretario regionale del Pd parla di 'truffa elettorale'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 25 MAG - "Prima voti, poi paghi ma con gli interessi. È un vero 'pacco elettorale' quello che ha rifilato la destra ai perugini con i bollettini della tassa sui rifiuti": così - in una nota - il segretario regionale del Partito democratico dell'Umbria, Tommaso Bori, che denuncia quanto sta avvenendo in questi giorni "a quasi 50mila nuclei familiari del capoluogo che hanno ricevuto i bollettini incompleti della tassa sui rifiuti, mancando una rata e gli aumenti varati dalla Giunta di cui Scoccia - sottolinea - fa parte".
    "Il fatto è - spiega Bori - che la destra, per nascondere l'aumento del 7,5 per cento che ha deliberato, prima del voto ha stampato, impostato e spedito per un costo di circa 50mila euro, i bollettini con una cifra che appare più bassa, senza gli aumenti che andranno a gravare tutti sulla quarta rata, che arriverà dopo il voto e raddoppierà i costi di invio che saranno sempre pagati degli utenti." "È una vera e propria truffa elettorale perché chi in questi giorni sta pagando, così, pensa di aver pagato l'intera tassa, più bassa dello scorso anno. In realtà ne manca una parte e con tanto di aumenti. Il tutto - continua Bori - comporta l'aumento dei costi per la stampa, l'imbustaggio e la spedizione che non saranno pagati dal Comune o dal gestore, ma nei costi della Tari dai cittadini. Gli aumenti si vedranno tutti dopo il voto.
    Insomma, una sorta di 'babbo Natale' all'incontrario, un'illusione ottica per i cittadini che si ritrovano sulle spalle i costi in più della bolletta e quelli di spedizione".
    (ANSA).
   

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