Umbria

Umbra acque ottiene la certificazione sulla parità di genere

'Un riconoscimento non formale, ma sostanziale'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 05 GIU - Umbra Acque, società del servizio idrico che serve ogni giorno oltre 500mila cittadini in 38 comuni umbri, ha conseguito la certificazione sulla parità di genere secondo la norma Uni-Pdr 125:2022.
    "Un riconoscimento non formale, ma sostanziale grazie al quale l'azienda, una delle prime in Umbria - sottolinea una sua nota - intraprende un percorso di 'inclusione e coesione' promosso dal Pnrr attraverso un sistema di certificazione.
    Sistema che ha per obiettivo proprio la parità di genere nelle imprese, favorire cioè l'adozione di politiche per la parità di genere e per l'empowerment femminile a livello aziendale e quindi di migliorare la possibilità per le donne di accedere al mercato del lavoro, di leadership e di armonizzazione dei tempi vita".
    "In una società sempre più strutturata e globale in cui si mescolano valori, competenze e culture eterogenee - afferma l'amministratrice delegata, Tiziana Buonfiglio - la diversità di ciascuno è potenziale e potente strumento di crescita. Dalla possibilità di attingere ad un'ampia varietà di esperienze e risorse si generano idee e nuove prospettive che sostengono il miglioramento e lo sviluppo dell'organizzazione del singolo individuo. E' proprio condividendo questo approccio che Umbra Acque contrasta qualsiasi forma di discriminazione e si impegna - aggiunge l'Ad - a promuovere un ambiente inclusivo in cui tutti si sentano accolti, coinvolti accettati".
    "Così Umbra Acque prosegue nell'adozione di politiche per la parità di genere anche a sostegno della famiglia - spiega il presidente, Filippo Calabrese - in grado di accrescere le opportunità per le donne all'interno dell'impresa, l'uguaglianza delle remunerazioni a parità di lavoro, il rispetto e l'attenzione per la diversità di genere, la protezione della maternità come l'attenzione alla genitorialità sia per le mamme che per i papà, la creazione di un ambiente inclusivo, solidale ed aperto all'ascolto del personale. Tutto questo - conclude - in un'ottica di favorire e sostenere le famiglie il vero motore economico e sociale del Paese". (ANSA).
   

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