Umbria

In Umbria al voto 60 comuni, molti i piccoli

Urne aperte anche anche a Perugia, Foligno e Orvieto

Elezioni: l'arrivo delle schede elettorali

Redazione Ansa

Gli occhi sono puntati sul capoluogo di regione, e in particolare su due donne - Margherita Scoccia, per il centrodestra e civici, e Vittoria Ferdinandi, per il centrosinistra e civici - che presumibilmente sono le principali candidate alla carica di sindaco di Perugia, ma sono 60 i comuni dell'Umbria al voto l'8 e il 9 giugno per le amministrative, oltre 50 dei quali sotto i 15mila abitanti.

A Perugia è una corsa a cinque quella per la successione ad Andrea Romizi, l'avvocato di Forza Italia che conquistò dieci anni fa per il centrodestra il Comune da sempre roccaforte della sinistra. In lizza ci sono 19 liste e 572 aspiranti consiglieri.

Oltre a Scoccia e Ferdinandi, ci sono poi Massimo Monni, che può contare su un'unica lista, Leonardo Caponi e Davide Baiocco.

Massimo Monni si presenta con "Perugia Merita", appoggiata da Psi, Italia Viva e Tempi Nuovi - Popolari Uniti. Con il simbolo del Pci, cui è stata aggiunta la scritta "Perugia contro guerra e neoliberismo", è in lizza Leonardo Caponi. Come sindaco corre anche l'ex centrocampista del Perugia Davide Baiocco, che può contare su "Forza Perugia" e "Alternativa Riformista-Italexit".

Al voto anche Foligno, seconda città dell'Umbria per grandezza. Qui il sindaco uscente, Stefano Zuccarini (Lega), si ricandida e sarà sfidato da Mauro Masciotti, Enrico Presilla e Moreno Finamonti. Masciotti è espressione del cosiddetto campo largo: era, prima di candidarsi, diacono direttore della Caritas diocesana e delegato della Caritas regionale.

Elezioni anche a Norcia, dove, su 3.500 elettori, sono quattro i candidati sindaco: si presenta l'ex primo cittadino Nicola Alemanno, finora sospeso, che è stato assolto in appello dal reato di abuso d'ufficio per il quale era stato condannato in primo grado in relazione alla vicenda della casetta della Pro loco. L'assoluzione dall'abuso d'ufficio ha fatto cessare per Alemanno la sospensione dal ruolo di sindaco che era scattata automaticamente per la legge Severino. In campo anche il suo vice Giuliano Boccanera, che aveva assunto l'incarico dopo la sospensione di Alemanno, Francesco Filippi e Cristina Sensi.

Sono chiamati al voto, fra gli altri, molto cittadini del Trasimeno (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Piegaro, Tuoro). Sempre in provincia di Perugia, si vota anche a Bastia Umbra (quattro i candidati a sindaco: Paola Lungarotti, Catia Degli Esposti, Erigo Pecci e Matteo Santoni), Marsciano, Gubbio (sei gli aspiranti sindaco), e in comuni più piccoli come Costacciaro, Scheggia e Pascelupo e Sigillo.
In provincia di Terni si andrà al voto in ben 21 comuni: il più grande è Orvieto, dove i candidati a sindaco sono quattro: la sindaco uscente Roberta Tardani (Fi), Stefano Biagioli, Giordano Conticelli e Roberta Palazzetti.   

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