Umbria

Fiom, riparta subito confronto sul piano industriale di Ast

Sindacato, rallentano gli investimenti in tutti i siti di Arvedi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 GIU - Riprendere "quanto prima" la discussione sul piano industriale di Acciai speciali Terni e sulle "garanzie degli investimenti pubblici e privati" è quanto chiede la Fiom Cgil nazionale, dopo un primo confronto a Cremona con tutte le rsu e le strutture territoriali interessate al gruppo Arvedi, che ha stabilimenti in Umbria, Lombardia, Trieste e Sestri Levante (Genova).
    "Troppo tempo sta passando - scrive la Fiom in merito all'Ast-, l'accordo di programma giace nel silenzio di istituzioni, Governo e azienda, da oltre due anni. Ci sono 2.400 lavoratrici e lavoratori più 1.500 almeno dell'indotto che attendono risposte".
    Per il sindacato "stanno finendo le risorse per la decarbonizzazione, disponibili solo fino al maggio 2026, risorse che l'Italia non ha ancora utilizzato". "L'azienda - continua il sindacato di categoria - si assuma le sue responsabilità e riapra il confronto sul piano industriale ed il ministro Urso convochi immediatamente le organizzazioni sindacali. Serve accelerare la soluzione di questa vicenda - conclude la Fiom - che getta ombre su tutto il gruppo, visto il rallentamento degli investimenti in tutti i siti, anche a Trieste, a maggior ragione alla luce di ciò che avviene nel campo dell'energia e delle politiche sul rottame". (ANSA).
   

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