(ANSA) - PERUGIA, 11 GIU - "Il centrodestra non vince alcun
comune al primo turno, tutti sono o al ballottaggio oppure
vengono vinti dal centrosinistra sia con amministrazioni uscenti
e capaci come quella di Castiglione del Lago ma anche strappando
comuni come quello di Marsciano che viene vinto al primo turno,
per non parlare di Perugia dove sono stati recuperati 20 punti
in poche settimane grazie alla credibilità di una candidata e di
un progetto politico": è questo il dato politico "rilevante"
messo in evidenza dai rappresentanti regionali e nazionali delle
forze politiche del "Patto Avanti" in merito alle elezioni
amministrative.
Nel corso di una conferenza stampa davanti a Palazzo Cesaroni
a parlare il progetto di campo largo del centrosinistra che a
Perugia sostiene la candidata sindaca Vittoria Ferdinandi sono
stati il segretario regionale Pd, Tommaso Bori, il coordinatore
regionale del Movimento 5 Stelle, Thomas De Luca, per Avs la
deputata Elisabetta Piccolotti e il segretario regionale Fabio
Barcaioli, il coordinatore regionale di Democrazia
Solidale-Demos, Riccardo Vescovi,
e Maurita Passaquieti per Civici Umbri.
"Ieri è stata scritta una pagina di storia e non di cronaca"
ha affermato Bori per poi aggiungere: "Quello che è accaduto è
stato qualcosa di rilevante e importante ed è stato possibile
sia con il lavoro delle forze politiche che hanno dato vita al
'Patto Avanti' che con l'aggiunta di realtà politiche e civiche
fondamentali per raggiungere questo obiettivo storico".
Anche per De Luca "è stata fatta una impresa con tutte
partite chiuse e che sono state riaperte". "Il Patto Avanti - ha
proseguito - è l'unica strada per poter dare una speranza di
cambiamento agli umbri dopo il fallimento totale della destra su
ogni branca dell'azione amministrativa".
Bilancio positivo anche per Piccolotti: "Entriamo in molti
Comuni dove non eravamo presenti e siamo convinti di poter dare
un contributo significativo alla sconfitta della destra che è in
crisi e non vince ed è costretta al ballottaggio praticamente
ovunque, a significare che c'è grande sofferenza e delusione nel
mondo degli elettori di centrodestra".
I rappresentanti di "Patto Avanti" hanno sottolineato che "si
vince tanto nelle realtà considerate minori ma che sono
l'ossatura del nostro paese a partire dai comuni sotto i 15mila
abitanti". Qua, è stato sottolineato, "o si confermano le nostre
amministrazione o ne vinciamo di nuove, come Gualdo Tadino,
Spello, Panicale, Piegaro ma anche realtà come Montefalco, il
comune della presidente della Regione dove il centrosinistra
dopo 20 anni torna a vincere".
Ma sono anche altri i dati che per le forze politiche di
centrosinistra confermano "l'impresa storica". A partire "dalla
sorpresa positiva di Bastia, dall'impatto su Orvieto ma anche
dalla grande battaglia fatta su Foligno dove una figura come
Masciotti che ha raccolto una coalizione larga prende gli stessi
voti del sindaco uscente che tanti danni ha fatto alla sua
comunità".
Poi naturalmente la riflessione sul capoluogo di regione
Perugia visto come "laboratorio nazionale". "Siamo riusciti a
mettere insieme le energie e le forze migliori - hanno
evidenziato - con una candidatura positiva e forte, con proposte
concrete per la città, per un recupero che ci ha portato davanti
al centrodestra che governa la città da dieci anni".
"Ora - hanno concluso - crediamo che il meglio debba ancora
venire grazie alle forze politiche e ai candidati che esprimiamo
nei territori. Ci saranno 14 giorni di fuoco per affermare che
l'Umbria vuole cambiare". (ANSA).
'Patto Avanti', l'Umbria vuole cambiare
'Il centrodestra non vince alcun comune al primo turno'