Umbria

Successo dell'Umbria al premio Cerevisia per le migliori birre

E' stato istituito per volontà Camera commercio Umbria

Redazione Ansa

(ANSA) - DERUTA (PERUGIA), 14 GIU - Proclamati i birrifici vincitori del premio "Cerevisia 2024". La cerimonia si è tenuta nella sala consiliare di Deruta, con il sindaco Michele Toniaccini, Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio dell'Umbria e del Banco nazionale d'assaggio delle birre, Paolo Fantozzi, vicepresidente del BaNaB, Ombretta Marconi, direttrice del Centro di ricerca per l'eccellenza della birra dell'Università degli studi di Perugia, la dottoressa Angela Terenzi per la Regione Umbria.
    Mencaroni ha portato anche i saluti di Alfredo Pratolongo e Andrea Bagnolini, presidente e direttore di Assobirra.
    Il "premio Cerevisia" è stato istituito dal Banco nazionale di assaggio delle birre nato nel 2013 per volontà della Camera di commercio di Perugia oggi dell'Umbria, della Regione, del Cerb, del Comune di Deruta e dell'associazione dei birrai e dei maltatori. Ha il patrocinio del ministero dell'Agricoltura della Sovranità alimentare e dell'associazione italiana dei tecnici della birra e del malto che anche quest'anno ha messo a disposizione i propri esperti per prendere parte in veste di panelisti agli assaggi delle birre a concorso.
    La Camera di commercio sottolinea in una nota che "senza dubbio" i birrifici artigianali, che producono birre di qualità secondo metodi di lavorazione artigianale, rappresentano un'eccellenza nel mondo nazionale. Il premio è nato proprio per sostenere questo fenomeno, specie giovanile.
    Alla fase finale sono stati ammesse 140 birre, da diverse regioni, che si sono contese i premi eccellenza (per la birra che ha ottenuto il punteggio più alto), quelli per le prima classificata per aree geografiche, dai premi in base agli stili, al premio speciale per il design più accattivante.
    A livello di regioni il posto più alto del podio spetta all'Umbria, con cinque birrifici premiati, poi Campania con quattro, Veneto e Lazio con tre, Piemonte ed Emilia Romagna con due e con una Trentino Alto Adige, Marche, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Calabria e Lombardia. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it