Umbria

De Luca, in Umbria unità e intransigenza

'Percorso con progressisti si può' dice il coordinatore umbro del M5s

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 17 GIU - "Non so se lo schema progressista-conservatore faccia parte del passato, sono però sicuro che questo dubbio le ultradestre dilaganti nel continente europeo non se lo pongono. Quelle stesse destre che negano la crisi climatica, che negavano il Covid, che combattono ogni idea di salario minimo o di reddito universale e sono a servizio delle Corporation e delle lobby che vorrebbero bloccare ogni progresso sociale. In Umbria abbiamo dimostrato che un percorso unitario con le forze progressiste si può costruire tenendo una postura intransigente e ferma, volta a garantire un totale rinnovamento politico e facendo in modo che le nostre battaglie diventino patrimonio di tutti": a dirlo è il coordinatore umbro del M5s Thomas De Luca. "Saremmo entusiasti se Virginia Raggi volesse confrontarsi nel nostro percorso, quello di Un patto avanti, conoscendo direttamente le persone che lo incarnano sul territorio" aggiunge.
    "Rispetto le dichiarazioni di Virginia Raggi, ma non le condivido" afferma De Luca in una dichiarazione all'ANSA. "Oggi il Movimento 5 Stelle è una comunità politica molto più democratica e inclusiva - prosegue - di quanto non lo fosse dieci anni fa. Sono sicuro che le parole di Virginia Raggi rappresentino la prospettiva sincera di chi guardava la realtà dal ruolo di sindaca di Roma, carica che le è costata molto e per cui come comunità politica le saremo eternamente grati. Il mio punto di vista, quello della periferia delle periferie, però è diverso. Un punto di vista periferico, il mio, che mi impedisce di concepire come sia possibile equiparare un mandato da consigliere comunale di opposizione a Terni con uno da sindaca a Roma. Come si può equiparare, ancora oggi, un mandato da consigliere comunale nel piccolo comune di Polino, dove si percepiscono 100 euro all'anno di gettone, con lo stipendio e il potere di un europarlamentare? Come si può rivendicare che questa sia la pietra miliare su cui si regge il Movimento quando al V-Day la legge Parlamento pulito prevedeva il limite di due legislature e non consiliature? Quel Movimento di cui parla Virginia Raggi non era perfetto e spesso era quanto di più lontano dalla democrazia diretta: era anche un caos dove solo chi aveva contatti diretti con pochi eletti riusciva a portare le proprie istanze. I veri portavoce, coloro che prima di assumere una scelta ascoltavano i territori, potevamo contarli sulle dita di una mano. Ricordiamo anche - conclude De Luca - esempi specifici come la tempesta di fantasiose dichiarazioni sull'inceneritore di Terni che avrebbe dovuto bruciare i rifiuti di Roma". (ANSA).
   

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