Umbria

Convegno camera Umbria indietro su brevetti dei marchi

Confronto su Innovazione e tutela della proprietà industriale

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 GIU - L'Umbria è in ritardo sull'innovazione, che viene concepita solo come informatica quando invece è fatta di tanti altri elementi tra cui le forme, come il design dei prodotti industriali. Nella regione, infatti, nel 2022 sono stati registrati 53 brevetti, "che non sono certo molti". Alla luce di ciò Camera di commercio dell'Umbria, nel suo ruolo di rappresentanza e sintesi delle categorie economiche e sociali, si è fatta promotrice di un convegno dal titolo "Forma oltre la forma - Innovazione e tutela nel mondo della proprietà industriale".
    Obiettivo dell'iniziativa creare un dialogo e favorire la coesione sul tema dell'innovazione e della sua tutela, "coscienti che si tratta di una partita decisiva per lo sviluppo della regione". Un evento cui hanno partecipato una varietà di professionisti: giuristi, urbanisti, architetti, ragionando sul problema a 360 gradi e offrendo spunti di grande interesse.
    Il presidente della Camera di commercio, Giorgio Mencaroni, ha messo in evidenza che "molte imprese umbre non registrano marchi pensando che le procedure burocratiche siano farraginose e che i costi siano elevati". "In realtà - ha aggiunto -, sullo snellimento delle procedure si sono fatti importanti progressi e il costo non è affatto proibitivo visto che in media, per registrare un marchio, il costo è di 800 euro".
    Quanto alla tutela, Mencaroni - è detto in un comunicato dell'ente camerale - ha ribadito che "la Camera di Commercio dell'Umbria è sensibilissima a queste problematiche e lo è a tutto tondo, impegnata com'è nel favorire tra le imprese la cybersicurezza e mettendo a disposizione delle aziende le informazioni su come tutelare un marchio e a quali sono i finanziamenti a disposizione delle imprese per proteggere la proprietà intellettuale". (ANSA).
   

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