(ANSA) - PERUGIA, 24 GIU - "Abbiamo riportato una grande
vittoria a Perugia, capoluogo di regione, in cui si è visto di
tutto e di più, ma quello che si è visto non è bastato. E' una
città che ha dimostrato la propria libertà già nel momento in
cui era necessario scegliere una candidatura condivisa con una
coalizione ampia e plurale, e non spiaggiarsi su schemi già
provati in passato e perdenti, né accettare imposizioni
provenienti da fuori": è l'analisi del ballottaggio che nel
capoluogo umbro ha visto prelavelere la candidata del
centrosinistra Vittoria Ferdinandi, fatta dal segretario
regionale del Pd, Tommaso Bori.
"Abbiamo scelto una candidatura forte - ha sottolineato Bori
parlando con i giornalisti - capace, autorevole, che è stata
sottoposta per tre mesi a una campagna di odio e di denigrazione
che Perugia ha rifiutato".
"Insieme a Perugia - ha poi evidenziato - noi registriamo un
dato molto positivo in tutti i comuni dell'Umbria, che ci vede
prevalere nella maggior parte delle città e, soprattutto, ci
vede prevalere anche nei piccoli comuni".
"Io credo - ha osservato Bori - che da oggi si sia chiuso un
ciclo politico e che se ne apra un altro che ci vedrà
protagonisti in questo momento ma, soprattutto, nei prossimi
mesi e nelle prossime settimane. Tutto questo è stato possibile
grazie a un nuovo gruppo dirigente, alla capacità di fare scelte
autonome e libere e alla capacità nostra di autodeterminarci dai
territori. Non ci sono più i professionisti della sconfitta, non
si vogliono più fare regali alla destra, ma si vuol tornare a
vincere con coraggio e con determinazione". (ANSA).
Bori (Pd), Perugia ha dimostrato la propria libertà
'Credo che in Umbria si sia chiuso un ciclo politico'