(ANSA) - PERUGIA, 26 GIU - Il "dragone" della speranza contro
il tumore a colpi di pagaia con accanto l'airone ormai diventato
la mascotte: succede sul Tevere a Città di Castello dove si
rinnova il progetto "Dragon boat", la maxi-canoa per le donne
operate al seno.
La canoa da venti posti (lunga 12 metri e larga uno) deve il
suo nome alla testa di drago sulla punta dell'imbarcazione, e
che è particolarmente indicata per la riabilitazione delle
donne operate al seno.
Il progetto ideato da, Rossella Cestini, scomparsa lo
scorso anno (a lungo apprezzato amministratore pubblico locale e
regionale, particolarmente attiva nel sociale e nella scuola) è
nato nel 2016 - ricorda il Comune di Città di Castello in una
nota - dalla collaborazione tra associazione Altotevere contro
il cancro, gruppo di auto mutuo aiuto "Farfalle", Regione,
Federazione Italiana Canoa-Kayak, Canoa Club Città di Castello
ed Usl Umbria 1, insieme a Comune e Coni Umbria. L'idea è di
mettere a disposizione le strutture del centro federale e campo
gara del canoa e portare in acqua in una lunga canoa le donne
che hanno avuto dei problemi a livello oncologico al seno e sono
reduci da interventi chirurgici ed in prossimità di sottoporsi
ad un periodo di riabilitazione.
"E' utile per la riabilitazione ma soprattutto ci aiuta a
superare l'impressione di essere malate. Il dragon boat è un
modo per tornare a sentirci sane e condividere il nostro
percorso di vita con altre donne e persone che ci sono vicine",
ha spiegato Daniela Belsoli, portavoce delle "farfalle"
dell'associazione Altotevere contro il cancro, guidata dal
presidente, Italo Cesarotti. (ANSA).
Torna il dragone della speranza contro il tumore
A Città di Castello in canoa sul Tevere