Umbria

In Umbria crescita continua del settore delle costruzioni

Presentato il rapporto dell'osservatorio Ance regionale

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 03 LUG - In Umbria gli investimenti in costruzioni sono aumentati del 4,7 per cento nel 2023, riflettendo una solida salute del comparto. La percentuale degli occupati nel settore delle costruzioni è salita al 22,9 per cento, rispetto al 22,5 per cento dell'anno precedente, con una crescita degli operai attivi dell'11 per cento a Perugia e del 5,1per cento a Terni nei primi quattro mesi del 2024.
    E' quanto emerge dall'ultimo rapporto semestrale dell'osservatorio Ance Umbria, presentato a Perugia nel corso dell'evento organizzato con Associazione infrastrutture sostenibili e Green building council Italia, "La sostenibilità e le imprese di costruzioni".
    Il report, dal titolo "Il mercato delle costruzioni in Umbria - Tendenze e opportunità" evidenzia "una crescita continua e positiva del settore delle costruzioni nella regione" e come "nel 2023, gli investimenti in costruzioni hanno rappresentato l'11,3 per cento del Pil regionale, un dato significativamente superiore alla media nazionale del 5 per cento".
    Da ottobre 2023 ad aprile 2024, le ore lavorate sono aumentate del 15,2 per cento a Perugia e del 7,8 per cento a Terni. La massa salari in provincia di Perugia è cresciuta del 17,8 per cento e del 10,5 per cento a Terni nello stesso periodo.
    Il mercato immobiliare residenziale ha mostrato una dinamica negativa nel 2023, con una riduzione delle compravendite del 12,7per cento a Perugia e dell'11,8per cento a Terni. Tuttavia, la domanda abitativa rimane alta, con il 9 per cento delle famiglie umbre che desiderano una casa più grande. Problemi ambientali e di accessibilità del trasporto pubblico sono fattori critici che influenzano il mercato.
    La spesa in conto capitale per opere pubbliche è cresciuta del 49,5 per cento nel 2023, con un ulteriore aumento del 46,1 per cento nei primi mesi del 2024. "Tuttavia - è emerso dal rapporto -, la revisione del Pnrr potrebbe costare all'Umbria circa 150 milioni di euro in finanziamenti persi, influenzando negativamente i progetti di rigenerazione urbana e infrastrutture sociali". (ANSA).
   

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