Umbria

'La Rai in Umbria', in un libro 60 anni di storia della sede

Fatti e curiosità nel libro di Alvaro Fiorucci e Gino Goti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 04 LUG - Propone 110 personaggi, da Biagio Agnes a Sergio Zavoli, da Maurizio Costanzo a Paolo Valenti, dai giornalisti, tecnici e impiegati della prima sede inaugurata il 3 ottobre 1959 in via Baglioni, a quelli che nel complesso di via Masi, sempre a Perugia, dal 1981 hanno potenziato il radicamento sul territorio e, decenni dopo, l'hanno coltivato con la rivoluzione digitale quelli che raccontano, con fatti rilevanti, aneddoti sconosciuti e curiosità inedite, il giornalista Alvaro Fiorucci, già responsabile della sede umbra, e il regista Gino Goti nel libro "La Rai in Umbria", pubblicato da Morlacchi Editore. Che racchiude oltre 60 anni di storia del servizio pubblico radiotelevisivo.
    Ecco, dunque - si spiega in una nota degli autori -, Claudio Villa che arriva rombando per corso Vannucci e non si toglie la tuta da motociclista neppure per registrare il suo programma, i retroscena delle sfide di Todi e Gubbio a "Campanile sera" condotto anche da Mike Bongiorno ed Enzo Tortora, quindi l'imprevisto successo negli anni '60-'70 di "Qua e là per l'Umbria" un varietà in dialetto interpretato, tra gli altri, da Rita Dottorini e Pasquale Lucertini diventato fenomeno di massa.
    E poi il 1979 la nascita dei telegiornali e della programmazione locale della terza rete. In campo tante professionalità che si sono formate in questo periodo: Paolo Meattelli a Lamberto Sposini e tanti altri che qui hanno avviato importanti cammini professionali. Una storia, quindi, che gli autori raccontano, "da dietro le quinte anche nel suo intrecciarsi con le trasformazioni politiche e sociali del Paese". (ANSA).
   

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