Dopo oltre cento anni la Torre dei Priori di Todi torna ad essere visitabile e sarà uno spazio dedicato all'arte contemporanea. Con l'omonimo palazzo che la sorregge, la torre - risalente al 1370 - è da sempre uno dei simboli della cittadina umbra famosa in tutto il mondo per la sua bellezza e per il suo buon vivere. Tra un paio di settimane tornerà a disposizione della cittadinanza e dei tanti turisti che potranno così ammirarla anche al suo interno.
L'ANSA l'ha potuta visitare in anteprima, salendo nei vari piani realizzati nell'opera di recupero. A fare da guida l'architetto tuderte Antonio Corradi che ha lavorato all'intero progetto per conto dell'amministrazione comunale del sindaco Antonino Ruggiano. Legno, vetro e acciaio sono stati i materiali usati per dare nuova vita e fruibilità alla torre, creando così un connubio perfetto tra antico e moderno. La visita sarà agevolata anche dall'ascensore interno che permetterà di raggiungere anche la parte più alta della torre.
L'elemento caratterizzante e che lega i singoli spazi, è invece il lucernario posizionato al centro di ogni piano, che permette di ammirare a dei giochi di luce assolutamente affascinanti tra le mura spesse della torre. Altro elemento caratterizzante di questo monumento sono senza dubbio gli affacci con le numerose finestre che permettono una vista spettacolare sia sulla piazza del Popolo che su tutto il resto della città e della vallata tuderte. Infine le buche pontaie, piccole finestrelle che diventano decorative in quest'opera di ristrutturazione.
"Al progetto abbiamo lavorato almeno sei anni - ha spiegato l'architetto Corradi - ma per la sua realizzazione abbiamo impiegato circa 18 mesi. Non è stato semplice, tutti i materiali sono stati portati all'interno della torre con dei bracci meccanici esterni alla stessa". "Oggi - ha aggiunto - restituiamo alla città un edificio che è monumento di sé stesso". La Torre dei Priori sarà uno dei punti di forza per la candidatura di Todi a capitale italiana dell'arte contemporanea 2026.
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