Umbria

In Umbria oltre 17mila prestazioni in meno in lista d'attesa

Il dato emerge dal piano messo in atto dalla Regione da due mesi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 LUG - Oltre 17 mila prestazioni in sospeso in meno rispetto all'inizio dell'attuazione del Piano strutturale di abbattimento delle liste di attesa messo in campo dalla Regione meno di due mesi fa: è uno dati emersi nella riunione odierna che si è tenuta a Palazzo Donini, per monitorare l'andamento del piano, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell'assessore Luca Coletto, del direttore regionale alla salute Massimo d'Angelo e dei direttori delle aziende sanitarie regionali.
    Da gennaio 2024 ad oggi - fa sapere la Regione in una nota - sono state erogate quasi un milione e mezzo di prestazioni in tutta la regione, con una capacità produttiva del sistema pubblico in giugno inferiore di solo il 5 per cento rispetto al periodo pre-Covid. A fronte di questo enorme numero di prestazioni sanitarie fornite ai cittadini umbri in meno di 7 mesi, oggi in lista di attesa rimangono circa 46 mila prestazioni (di cui 13 mila tra endoscopia e oculistica), con un calo, come detto, di 17mila in prestazioni rispetto all'inizio del Piano (-27 per cento).
    Nel corso dell'incontro è stato inoltre sottolineato che solo l'11 per cento delle prestazioni ancora in attesa risale a prima dell'inizio del 2024. Quanto alle tempistiche, nel 2024 nell'83 per cento dei casi si rispettano i tempi previsti per prestazioni urgenti (cosiddette a 3 giorni), mentre, con un trend in miglioramento rispetto al mese precedente, si rispettano i tempi delle prestazioni dovute a 10 giorni nel 76 per cento dei casi, di quelle a 30 giorni nel 61 per cento e di quelle a 60 giorni nel 86 per cento delle richieste.
    Evidenziato anche come la media dello sforamento delle tempistiche di tali prestazioni, riguardanti quindi solo la quota non erogata nei tempi richiesti, sia comunque contenuto: mezza giornata per le urgenze, 2 giorni per le differite a 10 giorni, 12 giorni per le differite a 30 giorni e 4 giorni per le differenti a 60 giorni. I dati dimostrano, dunque - si legge ancora nella nota -, un oggettivo miglioramento della situazione numerica reale ed una efficacia del piano che continuerà ad essere monitorato anche durante l'estate, con una riunione già fissata a fine agosto. (ANSA).
   

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