Umbria

Rizzo, destra e sinistra hanno sottratto agli umbri il diritto alla salute

Il 26 luglio, primo incontro programmatico

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 LUG - Marco Rizzo, coordinatore di Democrazia Sovrana e Popolare e neo-candidato alla carica più alta di Palazzo Donini, entra a gamba tesa nel dibattito regionale sulla sanità. "La Regione Umbria"- spiega in una sua nota - si appresta ad incrementare ancora di più la quota di risorse finanziarie pubbliche che potranno finire nelle casse delle strutture private con oltre 41 milioni di euro da qui al 2027. Si tratta dell'ennesima privazione del diritto universale alla salute. Non è assolutamente accettabile che cittadini radicalmente impoveriti da crisi economica e inflazione siano costretti a rinunciare alla prevenzione e alle cure. I lavoratori della sanità sono in costante emergenza, in un sistema cronicamente a corto di personale e risorse. Molte funzionalità ospedaliere sono al momento del tutto ferme, penso all'assurda situazione di Spoleto dove interi reparti sono stati letteralmente sottratti alla cittadinanza e mai più restituiti, dalla medicina interna alla chirurgia generale, dall'ortopedia al punto nascita, dalla pediatria, al laboratorio analisi".
    "Il 26 luglio - annuncia - durante il nostro primo incontro programmatico a Perugia, ascolteremo le esigenze dei cittadini umbri, raccoglieremo le loro istanze e costruiremo le ricette politiche per restituire loro quanto gli è stato negato. Destra e sinistra sono predatrici del diritto alla salute. Solo attuato con mani diverse ". (ANSA).
   

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