Umbria

'Grande soddisfazione' Pace per legge rievocazioni storiche

'Orgogliosa sia realtà' dice presidente Assemblea

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 LUG - "Voglio esprimere grande soddisfazione per l'approvazione da parte dell'Aula di Palazzo Cesaroni della legge sulle manifestazioni di rievocazione storica": a sottolinearlo è la presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eleonora Pace. "Sono orgogliosa - spiega - che la proposta di legge sulla valorizzazione del patrimonio storico, culturale e tradizionale della cultura popolare umbra sia oggi diventata realtà. Non solo per il lungo lavoro fatto in terza Commissione, ma anche perché è stato l'ultimo atto approvato prima di lasciarne la presidenza.
    D'altronde sono molto legata alle manifestazioni storiche, visto che il mio primo impegno civico nella mia comunità è stato proprio con la Corsa dell'anello di Narni. Con questa legge si va a qualificare e premiare quelle manifestazioni storiche che nel corso degli anni sono andate a fare un lavoro di approfondimento e di studio. La legge - prosegue Pace - è un modo per ringraziare i volontari, che ne sono la vera anima, e che lavorano duramente per 365 giorni l'anno in maniera gratuita. E l'impegno maggiore è proprio quello dedicato allo studio e alla ricerca di approfondimento, come per i costumi, gli ambienti e l'enogastronomia. Per questo era fondamentale intervenire. E farlo con uno stanziamento economico importante, per il quale ringrazio l'assessore Agabiti: 300 mila euro in tre anni che si vanno a sommare ai 70 mila già stanziati. Questo testo è il frutto di un lavoro lungo e complesso, ma necessario visto che anche a Roma si sta lavorando ad una nuova legge nazionale ed era necessario che l'Umbria non si facesse trovare impreparata per sfruttare al meglio la sinergia tra le due leggi. Il punto centrale della legge che mi preme sottolineare - conclude Pace - è il valore sociale di queste manifestazioni, che diventano un momento di aggregazione importante soprattutto per i giovani che così possono riscoprire la bellezza di lavorare per la propria comunità. Un messaggio culturale che va fatto passare anche nelle scuole". (ANSA).
   

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