Umbria

Parte la campagna carabinieri contro le 'Truffe agli anziani'

Presentata a Perugia il testimonial è celebre attore Lino Banfi

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 26 LUG - L'Arma dei carabinieri vicina ai più deboli e ai più vulnerabili con la campagna di prevenzione delle "Truffe agli anziani" avviata a livello nazionale e presentata presso il comando provinciale di Perugia dal comandante Sergio Molinari.
    Un fenomeno, quello delle truffe, sempre più diffuso e attuale, che prende di mira le fasce deboli, lasciando in loro oltre al danno economico e al trauma psicologico dell'invasione del proprio spazio domestico, anche il senso di colpa di essere state raggirate.
    In questo contesto, l'Arma ha deciso di avviare una campagna di comunicazione, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale. Testimonial della campagna il celebre attore Lino Banfi che, nello spot che sarà diffuso sulle piattaforme social dell'Arma e sui media, con l'inconfondibile stile che lo contraddistingue, racconta di alcuni suoi conoscenti che hanno subito truffe e, insieme al comandante di stazione del quartiere in cui vive, mette in guardia gli spettatori dalle truffe.
    Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera "chiara e semplice", sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet. Protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale dell'Arma sono le stazioni carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili, svolgendo incontri formativi in luoghi di culto, presso sedi comunali e strutture assistenziali per anziani, mantenendo contatti con i direttori di istituti di credito e degli uffici postali, per condividere informazioni su casi sospetti, sviluppando collaborazioni con gli organi di informazione e istituzioni locali per sensibilizzare l'opinione pubblica. Nel tempo, inoltre, l'Arma di Perugia, sull'intera provincia, ha organizzato eventi informativi, ha incrementato il costante confronto e contatto con questa fascia di popolazione, ha realizzato e distribuito un manifesto dal contenuto auto esplicativo "Difenditi dalle truffe... Se uno sconosciuto ti chiede denaro o gioielli... Chiama il 112", affisso anche nelle stazioni del minimetrò di Perugia e in altri punti strategici della provincia.
    "Quello delle truffe - ha detto il comandante Molinari - è un fenomeno trasversale che colpisce indiscriminatamente tutti, dagli anziani ai giovani ma, in particolare, ovviamente, le fasce più deboli. Un fenomeno particolarmente odioso che richiede una azione di prevenzione e contrasto investigativo e una campagna informativa che possa sensibilizzare e rassicurare il cittadino perché l'Arma dei carabinieri c'è ed è vicina a loro in questo tipo di sforzo. Queste sono 'batterie' che spesso si muovono da varie parti d'Italia, principalmente dal centro-sud - ha proseguito Molinari -, arrivano, fanno in un giorno dieci, venti tentativi e poi tornano alla base. Noi stiamo facendo questa attività preventiva sul territorio, in coordinamento investigativo con altri comandi provinciali e qualche risultato iniziamo ad ottenerlo".
    Parlando di dati il comandante provinciale ha spiegato come nel primo semestre di questo anno, sono stati circa 1.300 gli interventi dell'Arma nella provincia per frodi e truffe di vario genere, tra consumate e tentate. Di questi poco meno del 10 per cento, circa 120, 130, sono stati in danno a categorie vulnerabili. Tanti di questi reati, inoltre, spesso non vengono denunciati per pudore da parte della vittima. (ANSA).
   

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