Umbria

Sindaci centrodestra e civici, entusiasmo per la manovra All-in

'E' questa la politica sognavamo per la nostra regione'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 03 AGO - Il Coordinamento dei sindaci di centrodestra e civici rende noto di avere "accoltocon grande entusiasmo la presentazione, da parte della Regione Umbria, della manovra All-in".
    "E' questa la politica - spiega il coordinamento in una nota - che abbiamo sempre sognato per la nostra regione. Una politica con lo sguardo alle imprese, alla produzione, alla creazione di ricchezza ed allo sviluppo, non più alla spesa pubblica improduttiva ed al posto fisso regalato a destra e manca".
    "La più grande manovra mai varata nella storia della Regione Umbria - prosegue la nota - a favore delle imprese e della produzione. Una straordinaria cifra, pari a 120 milioni di euro, che vanno a sostenere gli investimenti e le competenze, con una grande articolazione di interventi tra investimenti, strumenti finanziari a supporto degli stessi e sviluppo del sistema delle competenze. Sarebbe, in questa sede, assolutamente ridondante elencare le decine e decine di interventi previsti dalla nostra Regione".
    "La cosa che ci preme più evidenziare - proseguono i sindaci di centrodestra - è il deciso cambio di passo, di natura politica, che viene confermato con questo straordinario intervento. Dopo anni di inutili e sterili politiche di programmazione regionale, basati si piani quinquennali che hanno fatto più male che bene, la nostra Regione, all'alba del 2019 si è ritrovata ad essere considerata 'regione in transizione', passando dal novero delle regioni più sviluppate d'Europa, ad affacciarsi sul baratro delle ultime e più arretrate, in tema di sviluppo e prospettive. Con le politiche di questi anni, invece, la tendenza si è decisamente invertita ed ora le nostre imprese hanno gli strumenti concreti per rilanciarsi ed affrontare il futuro, quali protagoniste del mondo economico globale.
    Rimettere l'industria al centro dell'agenda regionale, costruendo una forte politica industriale basata sulle tre declinazioni della sostenibilità (ambientale, sociale ed economica) e supportata da un adeguato livello di investimenti.
    Questo è quello che chiedevamo e che serviva.
    Oggi, finalmente, siamo stati accontentati. Il nostro futuro, quello dei nostri giovani, quello delle nostre famiglie, oggi, è più roseo. Abbiamo la prospettiva di poter crescere con lo sviluppo della economia e della produzione, lontani (diremmo lontanissimi) dalle elemosine elettorali di una volta, che andavano a premiare settori improduttivi della economia, con il risultato di creare più Clientes, che cittadini di serie A. Noi siamo convinti che le nostre realtà abbiano bisogno proprio di questo, di sviluppo, di futuro e non di elargizioni senza prospetto. Questa è anche l'Umbria che dovremo costruire, insieme, nei prossimi cinque anni". (ANSA).
   

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