(ANSA) - PERUGIA, 10 AGO - La Filt-Cgil regionale interviene
sul futuro dell'aeroporto internazionale dell'Umbria San
Francesco di Assisi chiedendo "un piano di assunzioni". Il
sindacato si mobilita a fronte di "una situazione occupazione al
limite già da tempo" e del progetto di ampliamento dello scalo.
Istanze illustrate in una conferenza stampa a Perugia.
"Rispetto al piano presentato in Regione pochi giorni fa, un
progetto che per l'Umbria potrebbe essere anche valido, non si
fa riferimento alle assunzioni" ha sottolineato Ciro Zeno,
segretario regionale Filt, che ha fatto il punto insieme alla
segretaria Silvia Cascianelli. Il sindacato ha chiesto "alle
istituzioni e alla società che gestisce lo scalo" una
"convocazione urgente per parlare della situazione occupazionale
dell'aeroporto".
In cifre, secondo la Filt-Cgil, per la previsione di un
milione di passeggeri servirebbe "il doppio della forza lavoro
attuale". "L'ultima volta che ci siamo interfacciati con
l'aeroporto - ha detto Cascianelli - si parlava di 38 stabili
durante il periodo di bassa stagione, che arrivano ad aumentare
di 33 unità divisi tra frontline, carico-scarico e vari
supervisori nel periodo estivo, diventando 71. Ora c'è un
organico per 300 mila passeggeri".
Nel 2023 lo scalo ha registrato la cifra record di 532.474
transiti. "Non c'è stata una risposta proporzionale tra aumento
del numero di arrivi e partenze e organico, questo è il vero
problema. Così gridiamo assunzioni all'aeroporto di Perugia" è
stato detto ancora.
Per la Filt-Cgil servirebbero poi più vigili del fuoco e
forze dell'ordine per il controllo di passeggeri e bagagli. "Se
punti a crescere - ha proseguito il segretario generale - devi
guardare tutto".
Oltre ai servizi interni alla struttura aeroportuale per
una immediata risposta ai passeggeri, secondo il sindacato serve
avviare un ragionamento anche per l'area esterna, dai parcheggi
ai trasporti. (ANSA).
Filt-Cgil chiede un piano di assunzioni per l'aeroporto
Per il sindacato 'situazione già al limite da tempo'