Umbria

Città di Castello ricorda Alain Delon al Festival delle Nazioni

Cordoglio di sindaco e giunta per la morte dell'attore

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 18 AGO - Città di Castello ricorda Alain Delon al Festival delle Nazioni nel 1995. "La scomparsa di Alain Delon, mito del cinema mondiale - affermano in una dichiarazione congiunta Massimo Zangarelli, all' epoca direttore generale del Festival, e Fabio Battistelli nel Cda di allora - fa riemergere il ricordo del Festival delle Nazioni di metà anni '90 con Carlo Fuscagni presidente. Quelle edizioni restano nella memoria collettiva dei tifernati: altissimo livello artistico delle esibizioni, personaggi ospiti di fama planetaria, centro storico invaso da visitatori e turisti, sold out agli eventi spesso allestiti in spazi di enorme capienza coma Parco Vitelli, ritorno mediatico imponente in termini di immagine per la città, atmosfera entusiasta di gran fervore in ogni ambito locale.
    Quell' irripetibile esperienza durò troppo poco". Al ricordo di chi in quegli anni ha vissuto in prima persona un evento artistico culturale a livello internazionale si uniscono il sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, l'assessore alla Cultura, Michela Botteghi, che assieme alla giunta esprimono il più profondo cordoglio "per la scomparsa di una icona del cinema, dell'arte e del costume mondiale come Alain Delon che ha segnato la storia di intere generazioni anche in Italia".
    "Grazie al Festival delle Nazioni ed in particolare al compianto presidente Carlo Fuscagni e a tutti i suoi più stretti collaboratori e consiglieri, nel settembre del 1995 Alain Delon fu protagonista di una serata memorabile anche quella consegnata alla storia. La nostra città è sicuramente orgogliosa di tutto questo ed oggi si unisce al cordoglio unanime ed universale proprio nel momento in cui ci apprestiamo ad inaugurare la 57/a edizione del Festival delle Nazioni, un evento culturale ed artistico che fa parte a pieno titolo della programmazione internazionale ", ha concluso il sindaco Luca Secondi. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it