Umbria

Morto a Norcia Giancarlo Rosati, raccontò il post terremoto

Centinaia di video su Tele Monte Patino, 'la Tv che non c'è'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 22 AGO - È venuto a mancare giovedì mattina per un malore improvviso, Giancarlo Rosati, il pensionato di Norcia inventore di Tele Monte Patino, "la televisione che non c'è", come lui stesso amava definire le sue riprese pubblicate sui canali social. Giancarlo e la sua televisione "immaginaria" hanno testimoniato giorno per giorno il post terremoto di otto anni fa. L'ANSA aveva dedicato un servizio a Rosati, raccontando proprio la sua passione per le riprese e le fotografie e soprattutto per la sua assidua presenza nell'immortalare con la sua telecamera tutti i momenti salienti che la città di San Benedetto ha vissuto nel processo di ricostruzione post sisma.
    Giancarlo, oltre a lasciare un grande vuoto nella comunità nursina, lascia in eredità alla città un patrimonio video di assoluto valore. Sono centinaia i dvd realizzati dal pensionato con tutte le sue riprese.
    A ricordarlo è anche il sindaco Giuliano Boccanera: "Con Giancarlo se ne va un pezzo di Norcia - dice - la sua scomparsa è motivo di grande dolore per la sua famiglia e per tutta la nostra comunità, oggi è un giorno molto triste".
    Subito dopo la grande scossa del 30 ottobre 2016, quella che fece crollare mezzo Centro Italia, Rosati e la sua famiglia furono tra i primi a dover lasciare la propria abitazione perché lesionata, per trasferirsi in riva al lago Trasimeno. Tra le poche cose che riuscito a portare via, c'era anche la telecamera di Giancarlo, che ripetutamente accese per testimoniare l'emergenza che stavano vivendo gli sfollati. (ANSA).
   

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