(ANSA) - PERUGIA, 26 AGO - Ingiurie, minacce anche con l'uso
di armi bianche, danneggiamenti e molestie nei confronti dei
vicini di casa ma anche lesioni personali sono i reati
contestati a due minorenni residenti in uno dei centri del
Trasimeno collocati in comunità nell'ambito di un'indagine dei
carabinieri. Che hanno così dato esecuzione a un provvedimento
disposto dal gip su richiesta della Procura della Repubblica per
i minorenni di Perugia.
Gli accertamenti sono stati avviati in seguito a una querela
sporta da due soggetti che, nello scorso giugno, avevano
riferito numerosi episodi nei quali erano rimasti vittime dei
comportamenti per problematiche di vicinato. Secondo gli
investigatori, il comportamento dei due minorenni sarebbe stato
tale da cagionare loro un "perdurante e grave stato di ansia o
di paura, ovvero da ingenerare negli stessi un fondato timore
per la propria incolumità, configurando così l'ipotesi di reato
di atti persecutori".
Inoltre, a giugno, si sarebbero resi autori di lesioni
personali aggravate in concorso - si legge in un comunicato
dell'Arma -, sempre in danno dei due vicini di casa, i quali
sarebbero stati ripetutamente colpiti su varie parti del corpo
costringendoli a ricorrere alle cure mediche e causando loro
lesioni giudicate guaribili in vari giorni di prognosi. (ANSA).
Due minori messi in comunità per stalking ai vicini di casa
Indagine dei carabinieri nell'area del Trasimeno