Umbria

Al Festival delle Nazioni 'Il tempo che ci va, ci vuole'

Spettacolo della compagnia Politheater in prima assoluta

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 29 AGO - "Quando l'alba illumina il porto, nell'antico quartiere di Belem a Lisbona, la Pasteleria Dos Tios è già aperta; i due zii preparano i loro celebri Pasteis, i dolci tipici e più amati della città. Il piccolo Manuelino, loro nipote, si sveglia con un grande appetito, e corre dagli zii impaziente di fare colazione con un bel Pasteis": così inizia il racconto di Silvia Fancelli e Damiano Augusto Zigrino della compagnia Politheater che si snoderà nello spettacolo per famiglie "Il tempo che ci va, ci vuole", liberamento ispirato a leggende e racconti della tradizione popolare portoghese, che i due attori presenteranno il 30 agosto (Auditorium San Giovanni Decollato, ore 18.30 e 21.00) al Festival delle Nazioni di Città di Castello in prima assoluta.
    "L'impasto va preparato seguendo la ricetta tradizionale - continua la piéce - senza dimenticare l'ingrediente segreto, mi raccomando, e poi dovrà cuocere: il tempo che ci va, ci vuole", ripetono gli zii. Ma Manuel odia aspettare, così gli zii cercano di rendere l'attesa un po' più piacevole raccontandogli le storie di alcuni personaggi che hanno saputo aspettare, e per questo sono stati premiati.
    "Il tempo che ci va, ci vuole" è un dolce viaggio alla scoperta dei sapori e della cultura portoghesi, adatto al pubblico delle famiglie, che utilizza tecniche narrative proprie del teatro di figura, impreziosito dalle musiche originali eseguite dal vivo, commissionate dal Festival delle Nazioni e composte da Michele Mandrelli. Alle percussioni Nicola Pitassio.
    La compagnia teatrale Politheater, composta da Damiano Augusto Zigrino e Silvia Fancelli, si occupa di teatro di figura, ambito sperimentale in cui la formazione dei componenti si esprime in maniera creativa ed originale, mediante strumenti vari come burattini, marionette, muppet, ombre, attori. Le figure sono realizzate a mano da Damiano e Silvia, i quali, utilizzando molteplici materiali (dal legno alla carta, alla gommapiuma ecc.) danno vita a personaggi sempre nuovi, che animano altrettante storie, a volte tratte dalla letteratura internazionale, altre volte di fantasia.
    La sede dell'associazione, a Città di Castello, è pensata come un luogo d'incontro, culturale e conviviale. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it