(ANSA) - PERUGIA, 07 SET - Nell'Umbria che si prepara a
ospitare il primo G7 sul tema dell'inclusione e della
disabilità, a Città di Castello la 54/a Mostra nazionale del
cavallo ha lanciato un mesaggio di inclusione ospitando il
"paradriving, la disciplina sportiva che accomuna normodotati e
disabili, grazie alla quale per tre giorni una comitiva di
carrozze guidate dalle mani di tecnici esperti e giovani
appassionati di cavalli ha viaggiato tra Toscana e Umbria, dal
santuario francescano della Verna fino a Città di Castello, per
promuovere i benefici dell'ippoterapia.
L'arrivo degli equipaggi partecipanti al viaggio alla Mostra
del cavallo è avvenuto sabato mattia proprio in concomitanza
della cerimonia di inaugurazione della manifestazione.
"Tutti noi abbiamo tanto da imparare dalle persone con
disabilità: ce lo hanno dimostrato una volta in più in questa
magnifica esperienza vissuta in occasione della Mostra nazionale
del cavallo e ce lo dimostrano ogni giorno praticando
l'equitazione, uno sport che davvero trasforma queste persone e
fa capire quanto siano sbagliate, e assolutamente da abbattere,
tutte le barriere che li circondano nella società", ha aggiunto
Bianconi, nella vesti anche di presidente del Comitato umbro
della Fise, che ha promosso il viaggio dal santuario della Verna
aCittà di Castello con la responsabile tecnica per lo sport
integrato e il paradriving Andrea Schulz, insieme al Comitato
italiano paralimpico Umbria, all'Associazione Allevatori Umbria
e Marche, all'Usl Umbria 1, in collaborazione con la Scuderia
Valmarino di Corciano, il Laboratorio Terrarte, la Comunità
Capodarco di Perugia onlus, l'Opera Don Guanella Centro Sereni.
A condividere e sostenere l'impronta sociale della 54/a
Mostra nazionale del cavallo è stato anche il sindaco di Città
di Castello Luca Secondi. "E' molto significativo che una
manifestazione importante della nostra città si faccia
interprete di un tema come l'inclusione sociale che è una grande
sfida della società moderna", ha sottolineato Secondi,
evidenziando come "gli sport equestri, in cui le persone con
disabilità mostrano grandi attitudini e capacità, siano non solo
uno strumento fondamentale dell'integrazione, ma offrano
l'immagine concreta dei benefici reciproci che persone
normodotate e persone con disabilità ricevano dalla condivisione
di esperienze e dal rapporto con il cavallo".
Alla giornata di apertura, non è voluta mancare la presidente
della Regione Umbria, Donatella Tesei, che, impossibilitata a
presenziare all'inaugurazione, ha comunque raggiunto parco
Langer per incontrare i protagonisti dell'evento. "Qui troviamo
davvero il fondamento dell'impegno per una società giusta e
senza barriere, l'obiettivo che ci proponiamo di sostenere con
l'appuntamento del G7 sull'inclusione e la disabilità in
Umbria", ha osservato la presidente dell'Umbria. "Negli sport
equestri - ha evidenziato Tesei - le persone con disabilità
hanno le stesse opportunità delle altre e questo è un messaggio
molto importante, che viene da un settore come quello
dell'allevamento del cavallo e dell'equitazione che ha grandi
eccellenze nella nostra regione e che siamo impegnati a
sostenere e valorizzare".
Le carrozze del paradriving hanno accolto i primi visitatori
della Mostra nazionale del cavallo, che ha attirato da subito
tante famiglie con i bambini, insieme ad addetti ai lavori e
appassionati. Nell'anfiteatro del parco Langer i cavalieri
maremmani e i giovanissimi cavalieri e amazzoni dei centri
ippici hanno strappato i primi applausi della giornata, in
attesa degli artisti del gala equestre in programma sabato e
domanica alle 21.00.Lo show sarà replicato anche domenica sera
alle ore 21.00.
L'anfiteatro Langer ospiterà inoltre le esibizioni di
allevatori e centri ippici, insieme a dimostrazioni di monta da
lavoro con la Working Equitation Italy e alla vetrina delle
razze italiane che sarà presentata dall'Associazione Allevatori
dell'Umbria e delle Marche. Adulti e bambini potranno
condividere l'emozione del battesimo della sella e divertirsi
insieme nel villaggio western. (ANSA).
Inaugurata la 54/a Mostra del cavallo di Città di Castello
Messaggio di inclusione sociale nel segno degli sport equestri