Umbria

M5s, Ast entri in una società mista pubblico-privata

'Dal 2029 gestione del polo idroelettrico Terni' dice De Luca

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 11 SET - "Una società mista pubblico-privata, in linea con la legge regionale ed il Decreto Semplificazioni 2019, di cui potrebbero fare parte le istituzioni del territorio e anche Ast-Arvedi, per partecipare al bando e gestire dal 2029 il polo idroelettrico di Terni": questa la proposta avanzata dal capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Thomas De Luca, per "garantire alle imprese energivore del territorio, prezzi concorrenziali rispetto ai consumi elettrici. Non solo resterebbero sul territorio gli attuali canoni, ma i soci dividerebbero milioni di euro di utili, proprio come fa oggi il privato".
    Secondo De Luca, il modello è "già stato sperimentato con successo in Trentino, con Dolomiti Energia. I famosi 10 milioni di euro che la Regione Umbria riceve dai concessionari, potrebbero diventare 50-60 milioni di euro l'anno, portando benefici enormi per i Comuni e tutta la Regione con risorse che potrebbero essere usate per la sanità e altre priorità". Perché ciò si realizzi, "la Regione, attraverso una gara a doppio oggetto, dovrà mettere sul mercato le quote del socio imprenditore".
    Thomas De Luca - che ha tenuto una conferenza stampa a Terni - critica poi la maggioranza di centrodestra in Regione che martedì, in Consiglio, ha respinto la sua proposta di inserimento nell'ordine del giorno "di destinare la quota di energia che deve essere ceduta gratuitamente dal concessionario del polo idroelettrico, come prevede l'articolo 21 della legge regionale approvata lo scorso anno, alle industrie energivore del territorio. Parliamo di una quota che corrisponde a 55 GWh annui, pari al 5% del fabbisogno dichiarato da Ast nel proprio bilancio di sostenibilità. Una cifra che avrebbe dato una risposta immediata alle criticità note, ma la proposta è stata bocciata: è la dimostrazione di quanto la questione interessi alla presidente Tesei e alla maggioranza". (ANSA).
   

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