Umbria

Segretario Pd Umbria, destra rimanda la data delle elezioni

Per Bori 'subordina funzione amministrativa a elettorale'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 16 SET - "La destra di governo, che ormai subordina la propria funzione amministrativa a quella politico-elettorale in ogni sua mossa, continua a rimandare la data delle elezioni, pensando di cogliere di sorpresa gli avversari e non capendo che una mossa di tale arroganza si ritorcerà contro di loro". A dirlo è il consigliere e segretario regionale umbro del Pd Tommaso Bori. Il quale ricorda come "Tesei e i suoi alleati abbiano trovato il tempo di fare alleanze di potere e poltrone, ma non di restituire agli umbri un briciolo di trasparenza e fissare la data delle elezioni regionali".
    "Siamo all'ennesima settimana in cui ci troviamo a sottolineare come la destra e la sua candidata scappino dal voto - sostiene Bori in una nota - forse per paura e forse anche per mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini umbri che, come quelli dell'Emilia Romagna e della Liguria, meritano di conoscere la data in cui saranno chiamati alle urne. Tale modus operandi è diventato ormai indecente: un misto di supponenza e inadeguatezza che gli umbri non possono più pagare. La data delle elezioni ormai è diventata oggetto di scherno e ironia e tutto ciò appare piuttosto grottesco". "Come grottesca è l'idea che si possa andare a votare a ridosso delle festività natalizie. Le elezioni non sono un gioco e le istituzioni non dovrebbero essere usate per interessi personali o di parte.
    Tanto meno per guadagnare tempo, cercando di recuperare l'irrecuperabile, o per calcoli politici. La democrazia richiede rispetto e trasparenza: Tesei e la destra stanno mancando in entrambe le cose. Basta con le incertezze - chiede Bori - le cittadine e i cittadini dell'Umbria meritano lo stesso rispetto dei liguri e degli emiliano romagnoli". (ANSA).
   

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