Umbria

Bcc pronte alla sfida sulle risorse umane

Il 90% condivide l'importanza del benessere dei dipendenti

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 19 SET - Il 90% delle banche di credito cooperativo intervistate condivide l'importanza delle iniziative volte a favorire la crescita professionale e il benessere dei propri dipendenti. Le Bcc, infatti, in linea con le tendenze in atto nel mercato del lavoro, individuano il "mantenere e attrarre persone di valore" come la principale sfida da affrontare e riconoscono nelle politiche di welfare un'importante leva di fidelizzazione del personale: è quanto emerge dalla ricerca "Nuovi valori, esigenze, aspettative delle risorse umane: situazione e impatti per le banche di credito cooperativo", realizzata da FederLus, la Federazione delle Bcc del Lazio, Umbria, Sardegna, in collaborazione con Kpmg, con il contributo di Fondo Sviluppo e il coinvolgimento di tutti i Gruppi Bancari del credito cooperativo, quali Gruppo Bcc Iccrea, Cassa Centrale Banca e Federazione Raiffeisen Alto Adige.
    L'indagine è stata presentata a Perugia, a Palazzo dei Priori, durante un convegno, organizzato da FederLus, dedicato al tema delle risorse umane nel credito cooperativo, che ha visto la partecipazione dei vertici dei gruppi cooperativi, di Federcasse, della Fondazione Tertio Millennio, delle istituzioni - le presidenti della Regione Umbria Donatella Tesei, della Provincia di Perugia Stefania Proietti e il vice sindaco di Perugia Marco Pierini - e di alcune imprese.
    La ricerca - spiega una nota dei promotori - è stata eseguita su un campione rappresentativo di Bcc e ha avuto l'obiettivo di rilevare azioni, iniziative e politiche messe in campo dalle banche di credito cooperativo, per rispondere a valori, esigenze e aspettative in ambito risorse umane.
    Le principali sfide percepite dalle Bcc sono: l'attrazione e fidelizzazione delle persone di valore, la gestione delle aspettative di work-life balance, la promozione di un approccio valoriale distintivo del credito cooperativo, la guida dell'innovazione digitale e l'evoluzione del ruolo delle risorse umane per sostenere nuove sfide.
    Le leve da utilizzare per vincere la sfida più importante, ossia quella di mantenere e attrarre personale, vanno dall'adozione di percorsi chiari di carriera, alla comunicazione del sistema valoriale, al maggior equilibrio vita privata-lavoro, alla flessibilità di orario, alla maggior attenzione al benessere psicofisico. Dalla ricerca, emerge la necessità di sviluppare maggiormente competenze manageriali e soft skills e di adottare azioni di sviluppo diversificate e personalizzate a integrazione dei percorsi formativi.
    Nell'ambito del work-life balance almeno il 70% delle Bcc intervistate adotta iniziative di flessibilità degli orari di ingresso e uscita, e sulle politiche di welfare, e utilizza strumenti di supporto alla capacità di spesa delle famiglie (come convenzioni e buoni) e di tutela della salute e assistenza. Un trend in atto nel mercato del lavoro riguarda l'importanza per le persone di riconoscersi negli obiettivi e nelle finalità della propria organizzazione, condividendone lo "scopo" e percependone l'impatto positivo che l'azienda genera sulla società.
    "Il credito cooperativo pone da sempre la persona al centro della propria azione: per questo abbiamo deciso di realizzare questa ricerca, per studiare esigenze e aspettative delle risorse umane, vero pilastro della nostra azione e tratto distintivo del nostro sistema", ha commentato il presidente di FederLus, Maurizio Longhi.
    FederLus è la Federazione delle Banche di credito cooperativo del Lazio Umbria Sardegna, fondata nel 1967 per rappresentare, sotto il profilo associativo e istituzionale, le Bcc associate.
    (ANSA).
   

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