Umbria

Paparelli, Tesei propone mero restyling dell'ospedale di Terni

'Sarebbe l'ennesimo schiaffo ai cittadini del Ternano'

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 SET - "Dopo quattro anni persi e un conclamato fallimento della giunta regionale sul versante sanitario, arriva in zona Cesarini, l'ennesima sconclusionata promessa, tanto per affrontare la prossima scadenza elettorale.
    La Presidente, auspico uscente, getta la maschera sulla vicenda relativa al nuovo ospedale di Terni. Riproporre infatti dopo il fallimento di ben due project, che avevano il solo scopo correlato ad interessi privati, senza alcuna discussione in città e persino contro l'opinione dei sanitari e di tante istituzioni cittadine, una mera operazione di restyling dell'esistente struttura che sarebbe l'ennesimo schiaffo ai cittadini del Ternano": lo afferma in una sua nota il consigliere regionale Pd Fabio Paparelli.
    "Una ristrutturazione e un ampliamento dell'attuale struttura - sostiene Paparelli - non consentirebbero, come promesso, di avere un nuovo ospedale tecnologicamente e strutturalmente all'altezza della sfida di una sanità pubblica competitiva, bensì sarebbe una mera riqualificazione dell'esistente, al di là dei problemi che creerebbe una soluzione a stralci funzionali sul sito esistente in termini di riduzione delle prestazioni, traffico, investimenti eccetera. I cittadini di Terni sono chiamati a scegliere il 17/18 novembre tra il mero restyling dell'esistente con i noti problemi di traffico, viabilità, di problemi strutturali e tecnologici, proposto dalla Tesei e un ospedale davvero nuovo, come auspico proporrà la coalizione nuova e Stefania Proietti Terni Presidente. Un nuovo ospedale, più moderno ed efficiente, collocato nei pressi delle grandi vie di comunicazione, con la possibilità di realizzare presso l'attuale plesso ospedaliero, la nuova cittadella dell'Asl e dei servizi territoriali, con notevole risparmio di fondi pubblici".
    "Ritengo pertanto la proposta Tesei-Melasecche - conclude il consigliere Pd - assolutamente inadeguata alle esigenze dell'Umbria del sud e lontana dai parametri di una sanità moderna ed efficiente". (ANSA).
   

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