Umbria

Premio Angelo Marinangeli a Vicaretti e Jacobelli

La cerimonia a Nocera Umbra

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 21 SET - Tanti amici e commozione nel ricordo di Angelo Marinangeli, il decano del giornalismo umbro, celebrato con la consegna del premio giornalistico a lui intitolato, voluto dalla famiglia e con il patrocinio del Comune di Nocera Umbra, dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria, dell'Istituto d'istruzione superiore Dante Alighieri.
    A vincere il premio, giunto alla decima edizione - riferiscono i prootori - per la categoria regionale Roberto Vicaretti e per la categoria nazionale Xavier Jacobelli. Il sindaco Virginio Caparvi, allievo di Marinangeli a scuola, lo ha ricordato per la grande passione che metteva nella professione e nel rapporto con gli alunni.
    Vicaretti ha ricordati i tanti aneddoti che lo hanno avvicinato a quella che è diventata una professione totalizzante, Jacobelli si è rivolto ai giovani in sala consigliando loro di studiare e di riservare la massima attenzione all'uso delle parole.
    Vicaretti - ricorda la motiviazione del riconoscimento - "giornalista e conduttore televisivo, è cresciuto sotto l'ala della Rai partendo dall'Umbria, con le radici a Narni dov'è nato e a Massa Martana dov'è cresciuto. Ha saputo imporsi per lo stile sobrio nella capacità di rivolgersi ai telespettatori in modo sempre esaustivo, con appropriate terminologie ed efficace modulazione della voce. Nel servizio pubblico si distingue nell'offrire una guida attenta e completa alla lettura dei quotidiani, curando con alta professionalità la rassegna stampa di Rainews24, fino ad essere perfetto padrone di casa negli spazi di approfondimento come 'Specchi dei Tempi', 'Agorà estate' e 'Titolo V' che la Rai gli ha affidato. Ha unito all'esperienza televisiva anche le qualità di scrittore".
    Nella mtotivazione del premio a Jacobelli si sottolinea invece: "Forte personalità, chiarezza espositiva nel linguaggio scritto e parlato, eleganza nella forma e nella sostanza: Xavier Jacobelli è un leader riconosciuto del giornalismo italiano, con il prestigio che è dato a chi come lui, nel tempo, ha saputo mettersi in gioco dando il massimo e il meglio in ogni esperienza, da collaboratore, redattore, direttore, editorialista, opinionista. Raccoglie continui apprezzamenti e titoli di merito, come il Collare d'oro al merito sportivo che gli è stato conferito, la massima onorificenza sportiva italiana attribuita dal Coni. Ha fatto suo e sviluppato il primo imperativo consiglio ricevuto da Indro Montanelli - "scrivi come mangi" - e fa trasparire in ogni forma espressiva il mantra della passione che ha sempre considerato il motore del mestiere di giornalista". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it