(ANSA) - PERUGIA, 22 SET - Tra i presenti alla Marcia della
pace di Assisi, "quanti saranno stati i favorevoli alle sanzioni
e all'invio di armi? E ancora, quanti quelli favorevoli a fare
la guerra alla Russia nel suo territorio, o fautori di campi
larghi e alleanze con chi invia armi e vuole fare la guerra?": è
la domanda "provocatoria" lanciata al mondo della politica da
Marco Rizzo, candidato governatore dell' Umbria, nel corso delle
iniziative in regione per illustrare il suo programma. Molti i
cittadini intervenuti a Città della Pieve ad un incontro dal
titolo "Riprendersi la politica.
Il leader di Democrazia Sovrana e Popolare ha parlato anche
di "contrasto all'attacco alla casa".
"Occorre abbattere la truffa del green. Il 70%
dell'inquinamento mondiale - ha detto, secondo quanto riferisce
una sua nota - dipende dalle prime 100 multinazionali. La
falsità circolante secondo cui il clima cambierebbe per il
nostro modello di vita è la frottola che ci raccontano per
indurci a cambiarlo e a fare i loro affari con le macchine
elettriche. La truffa verde è quella rivolta a farci spendere
50mila o 60 mila euro inutilmente per il cappotto termico,
imponendoci, di fatto nuove tasse sulla prima casa, frutto del
lavoro e dei nostri sacrifici. In questo modo, le direttive
europee fanno un torto a chi lavora e un favore a chi specula,
quei fondi d'investimento che mangeranno il patrimonio
immobiliare italiano, falsando il mercato, anche quello degli
affitti, con la complicità di tutte le forze di governo. I
signori che si radunano a Davos con i loro aerei privati
inquinano molto di più dei cittadini con le loro vecchie Panda.
Ma questi ultimi vengono colpevolizzati".
"Si agisce sulle masse e sul costume collettivo - ha aggiunto
Rizzo - per avere clienti adatti alle esigenze delle
multinazionali. Noi siamo per proteggere i proprietari di case
da questa follia. Ambiente non è ideologia green, ma la
manutenzione del territorio e la prevenzione contro i rischi
idrogeologici, cioè tutto ciò su cui non spendono un centesimo
per poi rimpallarsi le responsabilità durante le alluvioni".
"Noi siamo per un piano straordinario di manutenzione
territoriale e non vogliamo la svendita del Paese e dell'Umbria.
Siamo qui, per impedirlo. La casa è un diritto, non un'occasione
per gli speculatori di Bruxelles". (ANSA).
Rizzo, a Marcia della pace anche gli ipocriti del sì alle armi?
Prosegue il tour elettorale in Umbria del candidato presidente