Umbria

Consegnati 11 nuovi alloggi Ater a San Sabino di Spoleto

Massima efficienza strutturale ed energetica per la palazzina

Redazione Ansa

(ANSA) - SPOLETO (PERUGIA), 23 SET - Contenere i costi di gestione ed elevare il comfort abitativo per gli inquilini: sono gli obiettivi che hanno caratterizzato il progetto di realizzazione del complesso edilizio realizzato a San Sabino di Spoleto con 18 alloggi locati a canone concordato. Undici sono sono stati consegnati nel corso di una cerimonia alla presenza, tra gli altri, dell'assessore regionale alle politiche della casa, Enrico Melasecche, della presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Eleonora Pace, del sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, di Stefano Nodessi Proietti, direttore regionale al governo del territorio, ambiente e protezione civile della Regione Umbria e Marco Larini, direttore di Ater Umbria.
    La palazzina - spiega Ater - sfrutta i sistemi più innovativi per la massima efficienza strutturale ed energetica tanto che il progetto ha ottenuto l'Attestato di certificazione energetica in classe "A" da parte dell'Agenzia "Casaclima" di Bolzano, organismo accreditato.
    Il tutto frutto di un accordo con Confindustria Ceramica - Raggruppamento Laterizi, che attraverso i suoi associati ha effettuato alcune forniture a carattere gratuito dei materiali in laterizio utilizzati per la realizzazione delle strutture e tamponature del fabbricato.
    L'adozione di un modo di costruire basato sui materiali in laterizio conferisce all'intervento di San Sabino un'elevata sostenibilità ambientale in termini di durabilità delle prestazioni attese, riciclabilità dei materiali, qualità abitativa in assenza di emissioni nocive e ridotti carichi energetici ed ambientali. Inoltre sono state realizzate opere di urbanizzazione e sistemazione esterna.
    La cerimonia è stata caratterizzata da una grande emozione per le famiglie che sono entrate nelle loro nuove case.
    Per l'assessore Melasecche: "La consegna di oggi è un esempio eclatante di ottima edificabilità e di edilizia modernissima.
    Ater, su input di questa Giunta, ha perseguito l'obiettivo di impegnarsi al massimo per restituire ai cittadini un grande numero possibile di alloggi, perché perché il divario fra la domanda, che sta salendo in maniera notevole, e il numero degli alloggi che ha a disposizione, sistemati e ristrutturati, è troppo alta. Nonostante quindi l'impegno sia elevatissimo e che il Bando attuale abbia messo a disposizione di tutti i comuni un numero di alloggi elevatissimo rispetto al passato, tanto non è sufficiente, per cui occorrerebbe che Ater trovi altri meccanismi, come ad esempio il project financing, per impegnare capitali di privati oltre a quelli pubblici, per soddisfare il bisogno abitativo".
    "Nel quinquennio della nostra governance dal 2020-2024 - ha spiegato Maria Francesca Del Bianco, del Cda di Ater Umbria - abbiamo lavorato 2.405 immobili. Molti sono stati sistemati e ristrutturati con i fondi Pinqua, con i fondi Pnrr con i fondi del sisma". "Essendo arrivati alla fine del mandato - ha aggiunto - il bilancio dell'attività di Ater non può essere che più positivo. Solo nel 2024 sono stati riconsegnati 71 tra nuovi alloggi e ricostruiti nelle zone colpite dal sisma. Speriamo di poter continuare questo lavoro anche in futuro. L'optimum sarebbe poter continuare questa programmazione che non si esaurisce con la fine del mandato ma ha bisogno di essere completata e anche affinata, che si possa andare avanti per poter completare il grande lavoro che è stato fatto in questo quinquennio".
    Durante gli scavi del cantiere vennero rinvenute 11 tombe di pregevole valore riferibili al VII-inizi VI secolo a.C. Non solo, ad ottobre del 2018 sono stati rinvenuti altri reperti ed è stata per questo avviata una seconda ed ulteriore estesa campagna di scavi archeologici dalla quale è riemerso anche l'antico percorso della strada romana "Flaminia". Per questo si è reso necessario di predisporre una variante progettuale delle opere previste di sistemazione esterna ed urbanizzazione dell'area.
    Il complesso è formato da due schiere. Tutte le residenze sono prive di barriere architettoniche, mentre un alloggio è stato realizzato tenendo in considerazione le esigenze dei soggetti con ridotte capacità motorie.
    L'intero complesso si contraddistingue per lo studio degli apporti solari sia estivi che invernali, condotto mediante l'impiego di specifico software. (ANSA).
   

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