(ANSA) - FOLIGNO (PERUGIA), 30 SET - "L'Umbria era esclusa
dal progetto nazionale sulla ciclovia: è stato portato avanti un
grande lavoro, anche di diplomazia, e abbiamo presentato il
progetto. Ora c'è stata anche l'assicurazione dal ministro
Salvini che sarà finanziato il primo stralcio del tratto umbro
per 20 milioni di euro.
L'assessore regionale ha ricordato l'importanza del turismo
ciclistico - in vista del Giubileo del 2025 e dell'ottavo
centenario della morte di San Francesco nel 2026 - anche in
relazione alla possibilità di collegamenti con la rete
ferroviaria, tra Rfi e Fcu.
Il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini - riferisce una nota
del Comune - ha sottolineato che "l'inserimento del territorio
di Foligno nel grande progetto della ciclovia dei due mari
conferma il ruolo strategico della città, nell'ambito delle
infrastrutture, della mobilità sostenibile, della promozione
territoriale e turistica, con un fondamentale ruolo di cerniera
tra la Toscana e la Marche ed il Tirreno e l'Adriatico. Un
progetto che consentirà di riqualificare percorsi che si
sviluppano dal Parco Hoffman, quindi alle porte della città,
passando per Scanzano, Vescia e Belfiore attraversando la Val
Menotre sino agli altipiani di Colfiorito, avendo così a
disposizione un collegamento ciclabile diretto dalla prima
periferia sino alla montagna. Esprimo inoltre grande
soddisfazione - ha affermato - per il via libera da parte della
Soprintendenza al progetto per la realizzazione dello svincolo
di Scopoli, annunciato dall'assessore Melasecche, a
dimostrazione che siamo ormai prossimi alla conclusione
dell'iter burocratico progettuali e prossimo all'avvio dei
cantieri di lavoro. Ringrazio per questo la Regione dell'Umbria
e l'assessore Enrico Melasecche, che hanno sempre considerato lo
svincolo di Scopoli una priorità, e il Ministro delle
Infrastrutture Matteo Salvini, con il quale ho avuto più volte
occasione di affrontare direttamente l'argomento ricevendo piena
attenzione e massima disponibilità".
La ciclovia intermodale Monte Argentario-Civitanova Marche
collega il Mar Tirreno al Mar Adriatico per una lunghezza
complessiva di 425 chilometri, di cui circa 200 chilometri in
Umbria, dove ripercorre alcune parti delle ciclovie regionali,
come quella del Tevere e la Spoleto-Assisi. A partire da ovest,
il tratto umbro attraversa i territori di Città della Pieve,
Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto, Baschi, Todi, Monte
Castello di Vibio, Fratta Todina, Marsciano, Collazzone, Deruta,
Torgiano, Perugia, Bastia Umbra, Assisi, Cannara, Bevagna,
Montefalco, Foligno. L'infrastruttura ciclabile comprende tratti
su viabilità esistente a bassa intensità di traffico o senza
traffico, alternati a tratti di pista ciclabile in sede propria
e si sviluppa prevalentemente sui fondovalle pianeggianti dei
fiumi Paglia e Tevere, per proseguire da Ponte San Giovanni (nel
territorio di Perugia) lungo la Valle Umbra fino a Foligno. Qui
inizia la risalita dell'Appennino lungo l'asse della Strada
statale 77 Val di Chienti, con pendenze solo per brevi tratti
più marcate. È un'infrastruttura dalla forte attrattiva
turistica. Collega infatti quattro aree naturali protette
regionali, quella di Selva di Meana (nel territorio di
Allerona), il Parco del Tevere, il Parco del Monte Subasio e il
Parco di Colfiorito, oltre a città d'arte e di cultura quali
Orvieto, Todi, Deruta, Perugia, Torgiano, Assisi, Bevagna e
Foligno. In considerazione del rilevante interesse della Monte
Argentario-Civitanova Marche, che fungerà da collegamento fra le
altre due ciclovie nazionali Tirrenica e Adriatica e rafforzerà
la connessione fra aree costiere a forte valenza turistica e le
aree interne potenziandone l'offerta in ambito cicloturistico,
la Regione Umbria aveva sottoscritto un protocollo d'intesa con
le Regioni Toscana e Marche finalizzato al completamento della
ciclovia in cui l'Umbria è stata individuata come capofila, con
la costituzione di un gruppo di coordinamento tecnico regionale
che ha accompagnato le fasi successive. Il progetto del tratto
umbro, predisposto dal Servizio regionale Infrastrutture per la
mobilità, Sezione Infrastrutture e servizi per la mobilità
ecologica, inviato nei tempi prestabiliti al Ministero delle
Infrastrutture e Trasporti, al momento è l'unico finanziato per
un importo di 20 milioni di euro, a copertura del primo
stralcio. Un importante risultato: il finanziamento consentirà
la messa in esercizio dell'intero tratto regionale, assicurando
così la percorribilità in sicurezza della ciclovia. (ANSA).
Il tratto umbro della ciclovia Monte Argentario-Civitanova
Melasecche: 'Via libera per lo svincolo di Scopoli'