(ANSA) - PERUGIA, 02 OTT - "L'Umbria è un caso a parte ed è un modello che vede una coalizione solidissima che è il Patto avanti, che si è posto ora come Alleanza in cammino, nella quale non entrano le dinamiche nazionali ma solo un progetto che si riconosce nella mia candidatura": lo afferma la candidata presidente della Regione Stefania Proietti, centrosinistra e civici, che si dice "non preoccupata" quindi dopo la rottura tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi e quindi per i problemi del campo largo.
Durante la presentazione delle iniziative programmatiche di Alleanza in Cammino per l'Umbria ha ribadito che "il problema è per le altre regioni". "Per noi non lo è" ha affermato. "In Umbria - ha aggiunto - la questione non si pone per la forza che si è creata". Per Proietti la sua candidatura "ha messo tutti d'accordo nei modi e nei termini con una forte componente civica data da liste civiche, oltre a quella della presidente, e con gli altri partiti che già nel Patto avanti hanno avuto un loro protagonismo nelle precedenti elezioni comunali".
"Questa mia candidatura civica - ha sottolineato Proietti - probabilmente smussa gli angoli e crea un collante e ha trovato adesione e sostegno delle persone che appartengono anche ad Italia viva. Non abbiamo veti per le persone e se qualcuno competente si vuole mettere al servizio lo accogliamo con piacere purché si riconosca nel nostro sistema di valori".
Proietti ha inoltre voluto ribadire che la soluzione trovata non arriva dopo le recenti dichiarazioni dei leader di M5s e Italia viva. "In Umbria - ha sottolineato - non si è mai parlato né è stata proposta una lista di Italia viva. Da noi quindi non si pone proprio il problema, anzi diciamo proprio di prendere esempio dalla nostra regione".
Alleanza in cammino, da Salvini nuovo spot per la Tesei
Per coalizione la presidente è 'donna di partito'
Per l'Alleanza in cammino per l'Umbria, che sostiene la candidatura di Stefania Proietti a presidente della Regione, "il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, domani sarà in Umbria e sicuramente la sua tappa sarà, di nuovo, uno spot elettorale per la candidata della Lega Donatella Tesei. D'altronde Tesei, da donna di partito qual è, si è sempre distinta per una profonda fedeltà alla linea del partito, tanto da mettere gli interessi del Carroccio davanti a quelli degli umbri". "Lo ha fatto, la prima volta, accettando il commissariamento dell'assessorato alla Sanità, affidato ad un leghista veneto distintosi per assenteismo. Siamo sicuri che lo farà anche domani, quando non chiederà risposte a Salvini sui problemi degli umbri, sempre più isolati e irraggiungibili" aggiunge in una nota. "Gli umbri, dopo cinque anni di governo di destra - afferma Alleanza in cammino -, continuano a soffrire dell'isolamento e della mancanza dei collegamenti più elementari, come quello per Roma. Basti vedere il disastro ferroviario che si è verificato oggi, con caos e disagi per i pendolari a causa della disconnessione degli impianti a Roma Termini e a Roma Tiburtina. Disagi anche per gli umbri sui quali Tesei non ha detto una parola, e siamo sicuri che non dirà nulla neanche domani al suo ministro di riferimento. Quanto al ministro, chissà se arriverà in Umbria con un treno regionale. Se così dovesse essere, lo invitiamo a farlo con un regionale proprio dal binario 2est, l'incubo di tutti gli umbri che Salvini dovrebbe condividere".
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