(ANSA) - PERUGIA, 07 OTT - "La pubblica amministrazione
essenzialmente parla per atti. Il resto è resto è propaganda.
Marini ha fatto riferimento "soprattutto alla sanità".
"Perché se è vero che qui ci fossero stati debiti - ha sostenuto
l'ex presidente - la norma nazionale prevede che la Regione
avrebbe dovuto fare due cose: una manovra di bilancio e le
addizionali regionali dell'Irpef e dell'Irap. Non è avvenuto,
non c'è alcun atto compiuto in questa direzione. Il ritornello
di cinque anni è stato insopportabile...".
Per Marini sulla sanità "bisogna sentire prima di tutto i
cittadini". "Sono loro - ha aggiunto - il termometro reale dei
servizi".
"Dopo quasi 50 anni di servizio sanitario nazionale - ha
sostenuto ancora la ex presidente - sicuramente ha bisogno di
riforme e di aggiornamenti ma anche di una politica che creda in
esso visto che è una grandissima risorsa. Credo che una delle
grandi priorità del Paese sia mettere risorse
economico-finanziarie rilevanti per investire
nell'ammodernamento del sistema sanitario, nella sua riforma,
nelle nuove tecnologie e farmaci e questo lo si può fare solo
rimettendo al centro la funzione pubblica del sistema sanitario.
Una sanità per tutti - ha concluso Catiuscia Marini -,
indipendentemente dal reddito e dalla carta di credito". (ANSA).
Catiuscia Marini, nessun atto Regione per ripianare debiti
'Soprattutto in sanità, perché non c'erano' dice ex presidente