(ANSA) - ROMA, 08 OTT - "Non c'era una guerra tra me e
Laudati, tra me e lui c'era stima profonda e amicizia. Cercavo
di mettere i paletti.
"Sono tuttora convinto della grandissima qualità
professionale di Laudati. Avevo segnalato nel corso delle
riunioni la mia opzione organizzativa: qualunque unità di lavoro
all'interno della Dna deve prendere indicazioni scritte
maniacalmente da parte di un magistrato. Lo avevo segnalato in
diverse riunioni e non ero in guerra con Laudati", ha aggiunto
Russo. (ANSA).
Russo, nessuna guerra con Laudati ma cercavo di mettere paletti
L'obiettivo era riportare funzioni Dna nelle regole prefissate