Umbria

Varata la lista del Movimento 5 stelle per le regionali Umbria

Sostegno a Stefania Proietti candidata presidente centrosinistra

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 08 OTT - Varata la lista del Movimento 5 stelle per le elezioni regionali in Umbria nelle quali sostiene la candidata presidente Stefania Proietti, insieme al Pd, altri partiti del centrosinistra e formazioni civiche. Non più ricandidabile per il limite dei due mandati il consigliere uscente e coordinatore regionale Thomas De Luca, è guidata da Luca Simonetti, 49 anni, di Terni, attivo nelle politiche sociali e impegnato in agricoltura, già consigliere comunale nella sua città. Dopo di lui Valentina Pococacio, quarantacinquenne ternana, già candidata alle elezioni europee.
    La lista è frutto di autocandidature concertate poi dai gruppi territoriali del M5s e quindi ratificata con una votazione online. Che ha determinato anche l'ordine dei candidati.
    Il movimento ha spiegato che la lista è composta in maniera eterogenea su tutto il territorio regionale, con 10 uomini e 10 donne. "Un vero segnale di equilibrio e responsabilità verso la parità di genere che vogliamo portare al centro del dibattito politico regionale" ha sottolineato in una nota. "In un momento delicato come questo - ha aggiunto - abbiamo preso la decisione di appoggiare Stefania Proietti, consapevoli delle scelte già prese dalle destre che qualora vincessero rappresenterebbero un vero disastro per i nostri concittadini. La legge regionale ci impone un gesto di responsabilità, evitando scelte egoistiche che magari avrebbero portato qualche voto in più ma che avrebbero significato far vincere Donatella Tesei. In questo sistema elettorale, dove un solo voto può fare la differenza e dove senza coalizioni si rischia di perdere, è fondamentale unire le forze per evitare che le destre prevalgano. Perché significherebbe privatizzare definitivamente la sanità e continuare a distruggere il territorio con scelte ambientali nefaste come l'apertura di nuovo inceneritori. Significherebbe continuare a indirizzare le risorse ai più forti lasciando indietro i più deboli". (ANSA).
   

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